L’arma dell’anticristo… il “fattore religioso”

image (3)Questa non è una presa di posizione contro la religione.
La religione è un filtro che si interpone tra Dio e gli uomini, essa arroga agli uomini (alcuni) l’autorità di comprendere, insegnare e divulgare il pensiero, il carattere, l’autorità e l’amore di Dio.
Essendo il pensiero di Dio imperscutabile, non totalmente comprensibile agli uomini, ne risulta che sarà difficilmente insegnabile.
Non almeno con i metodi a disposizione dell’uomo, così la religione insegna la religione.
Altra cosa è la fede.
Gv 4:23 Ma l’ora viene, anzi è già venuta, che i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità; poiché il Padre cerca tali adoratori.
Ogni qualvolta traduciamo gli insegnamenti dello spirito, intelletualizzandone i contesti, al fine di comprenderli, contaminiamo la purezza del messaggio spirituale.
È di gran lunga più facile e corretto mettere in pratica un insegnamento biblico che non cercare di sviscerarne il significato profondo. Ed è per ciò che diciamo che la fede viene dall’ascoltare che vale più l’ubbidienza che il sacrificio.
Certo afferriamo il concetto, sopratutto nella sua parte morale e etica, ma lo comprendiamo parzialmente. Per una parte diventa materia cognitiva, ma il succo spirituale nella testa non può starci.
Quando ” traduciamo ” in concetti religiosi una verità Spirituale sminuiamo Dio. Compariamo la Sua immensità a qualcosa di intelletivamente comprensibile agli uomini, cosa che in parte funziona, ma nella sua totalità è impossibile. Così facendo in sostanza diciamo che ci è possibile comprendere Dio e se ci è possibile comprendere Dio ci mettiamo a Suo pari.
Mt 13:35 affinché si adempisse quello che era stato detto per mezzo del profeta:
«Aprirò in parabole la mia bocca; proclamerò cose nascoste fin dalla fondazione del mondo».
Lc 8:10 Ed egli disse: «A voi è dato di conoscere i misteri del regno di Dio; ma agli altri se ne parla in parabole, affinché vedendo non vedano, e udendo non comprendano.
Dio il Signore ci ha “dotato” di uno spirito e le cose che sono proprie dello spirito, si comprendono nello spirito! Lì il Signore ci dà  conoscenza di Sé, poiché lo spirito è comunione e non comprensione.
La religione è stata creata da uomini e si è adattata alle differenti culture.
Dio prende diverse sembianze? Assume Immagine di divinitá orientali, nordiche, africane o haitiane?
Anticamente e ancora oggi nelle religioni politeiste si ha una divinità o un idolo per ogni cosa.
Nella religione Cattolica, per esempio, ciò è stato sostituito dall’adozione dei Santi. infatti esiste un Santo praticamente per ogni cosa.
Il santo dei musicisti, il santo dei pescatori, il santo dei sarti o quello dei muratori, patroni e protettori per ogni cosa o luogo.
Il problema non è tanto che esistano, certo saranno stati uomini eccezionali, credenti, missionari, evangelisi. Il problema è che li si venera.
La religione segue un filo unico, per motivi d’identità, e pur escludendo tutti gli altri cerca ecumenismo. In essa manca la considerazione di come il pensiero, l’insegnamento o la dottrina che indirizzano ad una visione selettiva di ciò che Dio è, di ciò che Dio vuole, porti lontano dalla pienezza di Dio.
Dio non si mischia con nulla, poiché Egli è tutto.
La religione non lasciando vie di fuga, o d’ingresso a Dio, allontana l’uomo dall’ampiezza necessaria per ricevere comprensione in ogni senso, spirituale prima di tutto, ma anche intellettuale e culturale poi.
La religione non prevede che un cuore che segue dei precetti che l’uomo stesso ha creato in migliaia di anni, (creandone una dottrina che si apprende, già stilata e pre-cotta), possa vedersi preclusa la ricerca del tutto, in cui Dio è da ricercare.
La fede viceversa abbandona precetti e i preconcetti che limitano l’espandersi Spirituale per immergersi nella completezza.
La Fede insegna a tendere l’orecchio per ascoltare dentro e fuori di noi.
Mt 13:15 perché il cuore di questo popolo si è fatto insensibile:
sono diventati duri d’ orecchi e hanno chiuso gli occhi,
per non rischiare di vedere con gli occhi e di udire con gli orecchi, e di comprendere con il cuore e di convertirsi, perché io li guarisca”.
UNA CHIAMATA CHE VA OLTRE LA RELIGIONE
Per molti di noi la religione è stata o è un trampolino di lancio, l’inizio di un cammino una scelta importante. Per altri è o sarà un punto d’arrivo, una pietra rotolata sul sepolcro del nostro spirito, che non ci permetterà di nascere a nuova vita.
Se non abbiamo avuto genitori credenti, … credenti in senso spirituale intendo, è possibile che la religione ci avrà fatto da introduzione e stop!
I nostri genitori ci avranno insegnato qualche preghiera, catechisti più o meno profondi ci avranno insegnato, qualche passo dei Vangeli, ma raramente di Bibbia. Antiche cattedrali avranno creato in noi una sugestione pseudo-mistica  attratti da qualcosa che non conosciamo per nulla, ma…
Mi rendo conto che prima di avere Fede e prima di pronunciare la mia resa a Cristo, non avevo nessuna intimitá  con Dio. Non avevo conoscenza del mio spirito, eppure ero sempre io, non sapevo come difendere l’anima mia dai piaceri ” corrosivi” del mondo.
La religione mi ha sempre detto di stare lontano dal peccato, ma non mi ha fatto intendere cosa è esattamente il peccato!
Chi fu Pietro, chi fu Paolo, chi fu Giacomo che pochi conoscono, fratello carnale di Gesù, autorità tra gli eletti.
La religione mi ha insegnato molte nozioni, la storia, gli avvenimenti ma non avrebbe potuto essere mai un mirabile consigliere, uno che parla al cuore. Perché la religione viene dagli uomini e come tale è carnale.
LA VIA CHE SI DIVIDE
Così Dio il Signore un giorno ti chiama, e può trovarti ovunque. Può trovarti sul lavoro, può trovarti in una prigione, può trovarti come assassino che fuggi in un deserto o sulla via per Damasco. Può trovarti in una chiesa o congregazione religiosa a tenere una funzione o ad ascoltarla.
Se il Signore bussa al tuo cuore e bene ascoltarlo.
Molte delle persone che si dichiarano credenti frequentano chiese e luoghi di culto vari, lì può accadere un giorno, che Gesù ti parli.
Dio cerca un rapporto personale con ogniuno di noi, ed è, la Bibbia che lo dice, un Dio geloso che non ama interferenze. Chi lo cerca non lo può cercare se non attraverso Cristo. Poiché Dio si è fatto uomo in Gesù per restaurare un rapporto antico, incrinato fin dai tempi della creazione. Gesù chiede ai suoi discepoli ” chi dice la gente che io sia?”
Mc 8:27 Poi Gesù se ne andò, con i suoi discepoli, verso i villaggi di Cesarea di Filippo; strada facendo, domandò ai suoi discepoli: «Chi dice la gente che io sia?» 28 Essi risposero: «Alcuni, Giovanni il battista; altri, Elia, e altri, uno dei profeti». 29 Egli domandò loro: «E voi, chi dite che io sia?» E Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo».
Gesù parla al nostro cuore, sa che è un cuore sensibile, Egli dice di conoscerci ancora prima che fossimo, lo Spirito Santo tocca i cuori che amano il Signore e noi ne veniamo scossi. Un tumulto mette sottosopra il nostro cuore, la luce ci ha toccato, il nostro spirito, beato riconosce le sue origini ed è ricolmo della gioia del creato….ora non ci resterebbe che seguirlo.
Giovanni 1:35 Il giorno seguente, Giovanni era di nuovo là con due dei suoi discepoli; 36 e fissando lo sguardo su Gesù, che passava, disse: «Ecco l’Agnello di Dio!» 37 I suoi due discepoli, avendolo udito parlare, seguirono Gesù.
Ecco ora lo Spirito Santo ci ha dato rivelazione della luce, sta a noi fare in modo di non sceglire le tenebre. In un passo del Vangelo di Giovanni sta scritto” La luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno scelto le tenebre”.
Uno dei metodi più efficaci per far si che ciò accada è quello di trasformare Dio nella scienza che vuole insegnarlo, la religione!
Molti sono avvinghiati in questo legame, hanno timore di allontanarsi dalla propria chiesa, dal proprio parroco, dalle proprie madonne, dalle proprie statue.
Ciò che hanno ricevuto come educazione il comportamento e le modalità religiose diventano un muro davanti a Dio. Un muro solido fatto di buoni precetti e opere che non lascia, però, vedere oltre.
Incatenati e vincolati in ceppi rinunciamo volontariamente alla liberazione, accontentandoci di adorare la creatura e non il Creatore.
Siamo soliti pensare che il male si manifesti in modo orrendo, ma questo è ció che vuole farci credere, affinché non volgiamo lo sguardo altrove. Troppo spesso il Maligno si riveste di miele.
IL CONSENSO ALLA RINUNCIA
Così noi stessi dopo aver conosciuto la luce a motivo della tradizione, ci covinciamo che possiamo trovare Dio in altri ” luoghi”… in fondo è sempre Dio, è sempre Cristo è sempre Spirito Santo, Maria è la madre di Gesù, certo l’avrá amata… certo che si!, ma Cristo non ha bisogno di intercessori.
Alle nozze di cana disse a Maria “che c’è tra me e te donna”  e ancora in un altro passo dei vangeli, “chi sono mia madre e i miei fratelli”.
Accondiscendere, aggiustare la  Parola è uno dei modi usati da Satana per tenerci lontani da Dio, ce ne fornisce uno in “fotocopia”, ad ogniuno il suo “modello” a cui ci affezioniamo.
Ma Dio ci ha lasciato un libro che contiene la sua verità, ed è per ciò che Gesù nel deserto, nei giorni della Sua tentazione rispondeva “sta scritto” La Fede fa cose che la religione non fa.
La religione innalza un uomo a ruolo di Dio, i santi sono autori di miracoli, la Madonna e co-autrice della Salvezza in collaborazione con Gesù.
Si è ucciso e si uccide in nome della religione, si creano divisioni, congregazioni, fazioni.
E ció che è ancora peggio, si creano eventi, riunioni e meetings in nome della pace religiosa, non Divina… religiosa.
Ma la pace che viene dal Signore è altra cosa: Conoscere lo Spirito Santo e lasciarlo operare nella nostra vita, accettare il sacrificio di Cristo e vivere in intimità con la Santa Trinità… niente di più, niente di meno!
Ez 13:10 Proprio perché sviano il mio popolo,
dicendo: ‘ Pace!’ quando non c’è alcuna pace,
e perché quando il popolo costruisce un muro,
ecco che costoro lo intonacano di malta che non regge,
Voglio chiudere con un consiglio, se me lo permettete, prima di accettare una qualsiasi verità… leggete la Parola di Dio, poi scegliete in cuor vostro, così… semlicemente.
Benedizioni
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Francesco Blaganò | Notiziecristiane.com

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