L’indifferenza continua!

Scesa l’attenzione dei media sugli uragani che han colpito il sudamerica, cioè Harvey, Irma e Maria, adesso è il turno del “fuoco” perché il vulcano Agung, nell’isola di Bali (Indonesia), dopo ben cinquant’anni sta riprendendo la sua attività sismica in vista di una probabilissima imminente eruzione, mentre a Vanuatu, arcipelago tra le isole Figi e le isole Salomone, il vulcano Manaro Voui ha ricoperto l’isola di Abae con un fitto strato di cenere e lapilli, costringendo le scuole alla chiusura e facendo evacuare il 70% degli abitanti.

Tuttavia, l’hurricane Maria ha provocato la morte di nove persone a Porto Rico, spazzando via i tetti delle case, sradicando alberi e provocando allagamenti e blackout in tutta l’isola oltre che il crollo parziale della diga di Guajataca che ha ceduto in parte inondando le città di Isabela e Quebradillas. Puerto Rico, come riporta la cronaca locale, è stata devastata come i Carabi e ci vorranno anni e milioni di euro per riportare tutto alla normalità. Tuttavia, come da previsioni meteo, il maltempo ha colpito qualche giorno fa il sud Italia a macchia di leopardo, tant’è che un violento nubifragio ha trasformato molte vie di Siracusa in torrenti in piena che han travolto tutto; in alcuni punti, l’altezza dell’acqua è giunta sino a 70 cm, rendendo inservibili molte automobili parcheggiate in strada. Oltre ai temporali si è registrata una vera e propria tempesta elettrica in mare, precisamente sullo Ionio, laddove son caduti svariate migliaia di fulmini.

Nel frattempo, il clima di altissima tensione fra Corea del Nord e America assume ogni giorno toni di aperta sfida e minacce, malgrado si lavori sui due fronti diplomatici nella consapevolezza di un conflitto nucleare che non vedrebbe più i missili lanciati in aria bensì sulla terraferma (.). Nonostante le calamità e i chiari rumori di guerra (Matteo 24:6), ho l’impressione che anche il mondo cristiano stia perdendo terreno nel respingere le seduzioni e i costumi del momento, dato che mentre l’uragano Maria terminava la sua corsa a Puerto Rico, circa 60mila fans dei Rolling Stones andavano in delirio a Lucca per Mike Jagger & company, entusiasmandosi addirittura per il brano “Sympathy for the devil” (simpatia per il diavolo).

La musica satanica, si sa, è amata dalle nuove leve che, in stragrande maggioranza, ignorano i pericoli e le influenze spirituali celate dietro di essa! Pertanto, poiché il tempo stringe, invito chi legge a santificarsi giorno dopo giorno (Colossesi 3:5-6) e a non lasciarsi attirare dallo spirito mondano attuale che, purtroppo, ha fatto entrare in seno all’evangelismo moderno la moda dei divorzi, delle convivenze e persino dei tatuaggi fra i credenti, a conferma che è facile professarsi credenti eppoi vivere secondo lo stile del mondo.

Foto Ansa

Salvatore Di Fede | Notiziecristiane.com


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