Sapere che anche in Bulgaria Dio si è riservato un popolo che lo ama, ci rallegra il cuore.
Con la sua testimonianza, Iliyana ci riferisce come il Signore l’ha attirata a sé mettendo nel suo cuore il desiderio di conoscere la Bibbia.
Mi chiamo Iliyana, sono una credente nata in Bulgaria. Dall’età di quindici anni sono stata educatrice dei giovani; in quel tempo il mio paese era governato dal regime comunista. Dopo più di dieci anni fui nominata educatrice ufficiale dei giovani e portai avanti quest’impegno fino all’età di trentaquattro anni.
Nel frattempo mi sposai e, sebbene fossi cresciuta in un ambiente poco religioso, nel mio cuore c’era un grande desiderio, quello di avere tra le mani una Bibbia per conoscerne il suo contenuto.
Nel 1989 fui ospite di una famiglia credente; nella loro biblioteca vidi la Bibbia e fui felice perché potevo finalmente leggere quel libro tanto desiderato. Mi incoraggiarono a leggere prima il Nuovo Testamento, ma non riuscivo a comprendere tutto quello che leggevo. Fui invitata ad andare in chiesa con loro e mentre il pastore predicava la Parola di Dio pensai che stesse parlando solo a me. In quel momento la Scrittura diventò chiara, mi sentii piena di peccato e non feci altro che piangere.
Trascorse circa un anno, mi battezzai in acqua e poco dopo il Signore mi battezzò con lo Spirito Santo.
Dopo circa cinque anni mi trasferii in Grecia per motivi di lavoro; lì non conoscevo la lingua e non sapevo come trovare una chiesa evangelica. Dio guidò i miei passi, mi fece trovare una in comunità di lingua bulgara e con l’aiuto del Signore in poco tempo imparai il Greco senza frequentare nessuna scuola di lingua. Il Signore mi diede perfino l’onore di servirsi di mio figlio nella chiesa per tradurre dal Greco al Bulgaro. Rimasi in quel paese per sette anni.
Quando venni in Italia, la famiglia presso la quale avevo trovato lavoro non mi diede la domenica quale giorno di riposo, ma confidai ugualmente in Dio perché sentivo il bisogno di trovare una chiesa per poter frequentare i culti. Un giorno ai giardini pubblici di Varese mi fu offerto un opuscolo con l’indirizzo e il numero telefonico della chiesa evangelica Betania; chiamai il pastore il quale mi incoraggiò a sperare nel Signore e mi disse che mi avrebbe aiutato nella preghiera.
Dopo un anno il Signore mi ha concesso di avere la domenica quale giorno di riposo e ringrazio Dio perché ora posso andare in chiesa liberamente.
Ho compreso che dal momento che la nostra fiducia è riposta in Dio, lo Spirito Santo ci guida e ci insegna ad aspettare i tempi che Lui ha stabilito per noi. Dio per certo si prende cura di noi e appiana ogni difficoltà che si presenta nella nostra vita.
Fonte: http://www.betaniachiesaevangelica.it/j3
Ti è piaciuto l'articolo? Sostienici con un "Mi Piace" qui sotto nella nostra pagina Facebook