Ma davvero il clima è impazzito?

Clima pazzo, siccità e caldo record, scrive la stampa riguardo i fenomeni che stanno colpendo tutta l’Europa, ripetendo il solito ritornello che “dobbiamo abituarci” agli eventi estremi. E da quel che registra la cronaca, non possiamo che confermare questa tragica realtà.

In Germania si teme uno scarso raccolto del grano a causa della prolungata siccità in alcune zone, mentre la stessa nazione tedesca ha di recente patito delle pesanti alluvioni al nord: il presidente dell’Associazione Agricoltori ha dichiarato che si prevede un raccolto di soli 45,2 milioni di tonnellate di grano nel 2018, con un calo di quasi il 20% rispetto alla media degli ultimi 5 anni. In Lapponia (Scandinavia), precisamente a Kevo, 70° latitudine Nord, il caldo torrido ha portato il clima a registrare ben 31,6 gradi, temperatura che secondo gli esperti si verifica ogni 30-40 anni. In Groenlandia un colossale iceberg si è staccato dal complesso dei ghiacciai della zona, minacciando un villaggio verso cui si dirige e che è stato presto evacuato. Alle isole Hawaii, il vulcano Kilauea, che si è risvegliato da oltre un mese, è diventato inevitabilmente un’attrazione turistica che stava per trasformarsi in tragedia per alcuni curiosi: una improvvisa esplosione dal cratere centrale ha investito una piccola imbarcazione di turisti, bucando il tetto del battello per l’impatto della lava con l’acqua marina. La differenza di temperatura ha fatto da onda d’urto che ha causato seri danni all’imbarcazione e il ferimento delle 23 persone a bordo, con ustionati e tanta paura. In Italia, nel parmense, una tromba d’aria ha colpito la zona nel bel mezzo di un forte nubifragio, mentre il recente maltempo nel mantovano (grandine e repentino abbassamento della temperatura) ha dato un duro colpo all’agricoltura, con intere coltivazioni distrutte dalla violenza dei chicchi e della pioggia: Gioele 1:10-12 è riferito solo agli eventi del Vecchio Testamento? Le isole Baleari (Maiorca e Minorca) sono state invece colpite da un piccolo “tsunami” con onde alte sino a 1,50, con l’acqua che ha invaso strade e bar e trascinato lontano le barche ormeggiate nel porticciolo turistico, mentre in Francia, a Tarbes, c’è stato un forte nubifragio causato dall’incontro fra il caldo locale e correnti instabili provenienti dall’Atlantico. La costiera amalfitana è stata invece sfiorata da una “tromba marina” che, sebbene sia meno disastrosa dei tornado, ha generato grande spavento fra gli occupanti di un’imbarcazione che navigava a pochi metri dal potente vortice d’aria. Siamo in piena estate, ma non mi sembra che la folla si ponga tanti interrogativi su quanto sta succedendo, visto che i mass-media rasserenano gli animi comunque: se ci fossero uomini come Noè o Giovanni battista, penso che l’atmosfera sarebbe ben diversa, benché io creda fermamente che gli avvertimenti dell’uno e dell’altro sono rivolti anche all’attuale cristianità professante che, in larga parte, si fa “sorda” ai moniti divini.

Se a tutto questo aggiungiamo la prossima “eclissi di luna” che dovrebbe assumere un colore rossastro (Matteo 24:29 – Apocalisse 6:12), quali altri fenomeni debbono verificarsi perché comprendiamo, come credenti, che stiamo vivendo davvero negli ultimi giorni?

Salvatore DI Fede | Notiziecristiane.com


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