Nelle mani del precettore “tra Legge e Grazia”

image (39)Galati 3:24 | Così la legge è stata come un precettore per condurci a Cristo, affinché noi fossimo giustificati per fede. 25 Ma ora che la fede è venuta, non siamo più sotto precettore;
La Grazia e la Legge, temi in cui si dibatte nella fede sa sempre.
Una esclude l’altra? Prima eravamo sotto la legge e ora viviamo nella Grazia? Vanno insieme verso la Salvezza? Antico o nuovo Patto?
Ad Abraamo fu tenuto conto della sua fede (ed ebbe Grazia agli occhi di Dio) quando la legge non era ancora stata data, ma Cristo autore della nostra fede, dice di non essere venuto per abolire la legge.
È sottile e profondo ciò che c’è da comprendere e sopratutto non è semplice.
Giacomo cita le opere a dimostrazione della fede e per fede che otteremo Grazia, ma non è per opere che saremo salvati. Nella Grazia è la Salvezza, ma la legge è parte del suo contenuto.
Certo è un tema difficile, qui l’Apostolo Paolo si dimostra sia un grande teologo, che un eccezionale uomo di fede.
È di certo nella pienezza che troviamo la verità e se è Paolo a parlarcene…
La Legge e la Grazia…
Romani 6:13 e non prestate le vostre membra al peccato, come strumenti d’iniquità; ma presentate voi stessi a Dio, come di morti fatti viventi, e le vostre membra come strumenti di giustizia a Dio;
14 infatti il peccato non avrà più potere su di voi; perché non siete sotto la legge ma sotto la grazia.
15 Che faremo dunque? Peccheremo forse perché non siamo sotto la legge ma sotto la grazia? No di certo!
16 Non sapete voi che se vi offrite a qualcuno come schiavi per ubbidirgli, siete schiavi di colui a cui ubbidite: o del peccato che conduce alla morte o dell’ubbidienza che conduce alla giustizia? 17 Ma sia ringraziato Dio perché eravate schiavi del peccato ma avete ubbidito di cuore a quella forma d’insegnamento che vi è stata trasmessa; 18 e, liberati dal peccato, siete diventati servi della giustizia.
Sappiamo che la legge è stata data a Mosé per gli uomini, affinché il peccato risultasse tale, perché tutti fossimo uguali davanti a Dio e si accertasse che non c’è un giusto sulla terra.
Sappiamo anche che Cristo Gesù è venuto sulla terra da giusto, per il perdono dei nostri peccati, per inaugurare un epoca di Grazia. Così che risultassimo assolti davanti alla giustizia Divina, ma pur senza osservare la legge?
Certo è, che chi è graziato ma commette ancora reati torna in prigione. Non solo per una nuova condanna, ma finisce di scontare anche quella precedente.
Qualcosa non funziona?
Pare che in questo intrigo teologico qualcosa non funzioni…
Cristo è la Grazia e dice: Io sono, la via, la verità, la vita. “e ancora” La verità vi renderà liberi” ma, se “devo” osservare la legge, non sono più libero. Quindi non vivo nella Grazia.
Geremia 31:33 «ma questo è il patto che farò con la casa d’Israele,
dopo quei giorni», dice il SIGNORE:
«io metterò la mia legge nell’intimo loro,
la scriverò sul loro cuore,
e io sarò loro Dio,
ed essi saranno mio popolo.
La chiave per dipanare questo intrigo la troviamo tra gli altri passi della Bibbia, anche in Geremia.
La legge non è una cosa che si osserva contrariamente alla nostra natura, ma qualcosa che si ha nell’interiore, posta da Dio. Qualcosa alla quale, quando non siamo conformi, ci conpunge di peccato, cercando di riportarci nelle righe ordinarie della nostra natura.
La legge è dentro di noi, ed è il progetto, la regola con cui sono stati fatti i figli di Dio. Difatti essi… non uccidono, non mentono, non commettono adulterio, non rubano, è così via…
I Timoteo1:8 Noi sappiamo che la legge è buona, se uno ne fa un uso legittimo;
La legge è stata data perché “provassimo” la vita lontano da Dio e ne sentissimo la mancanza, perché  vedessimo con i nostri occhi le miserie che l’uomo ha prima ereditato e poi accumulato in proprio.
Dio il Signore con la legge ha evidenziato la porta che c’è nel nostro cuore e che protende al male, perché vedessimo bene le tenebre, perché vedessimo bene la luce! Perché i suoi, sorretti dalla solidità della legge entrassero nella Grazia e fossero guidati anche nella loro natura umana (fallace) verso la Salvezza. E questo è nel progetto di Dio da sempre.
Giovanni 18:9 E ciò affinché si adempisse la parola che egli aveva detta: «Di quelli che tu mi hai dati, non ne ho perduto nessuno».
Ebrei 8:9 non come il patto che feci con i loro padri
nel giorno in cui li presi per mano
per farli uscire dal paese d’Egitto;
perché essi non hanno perseverato nel mio patto,
e io, a mia volta, non mi sono curato di loro», dice il Signore.
10 Questo è il patto che farò con la casa d’Israele
dopo quei giorni», dice il Signore:
«io metterò le mie leggi nelle loro menti,
le scriverò sui loro cuori;
e sarò il loro Dio,
ed essi saranno il mio popolo.
Due in uno
Così Gesù non è venuto per abolire la legge, perché Egli è la Legge, ed è venuto a fare Grazia perché Egli è la Grazia, a coloro che hanno i suoi comandamenti nel cuore.
A coloro i quali hanno cercato in ogni modo di mettere in pratica la Parola e che pur sono inciampati lungo la via. A coloro che anche avendo in animo di non allontanarsi dal Signore, hanno il cuore sanguinante compunti di peccato.
Egli è venuto a far Grazia a coloro che nell’umiltá e nell’obbedienza hanno chinato il capo rinunciando a se stessi per dare Gloria a Dio… entrando nella SUA GRAZIA.
image (39)
Franceso Blaganò | notiziecristiane.com

Ti è piaciuto l'articolo? Sostienici con un "Mi Piace" qui sotto nella nostra pagina Facebook