Nessuno era nel bisogno

La porzione di scrittura che prendiamo in considerazione ci parla di una realtà che si scontra con l’egoismo e l’individualismo che dilaga nella nostra società ed alcune volte in mezzo ai credenti. La chiesa primitiva viveva in uno spirito di perfetta solidarietà, dove tutti i bisogni venivano suppliti e nessuno era nel bisogno. Potremmo parlare di economia condivisa e dove la leadership della chiesa era garante di tale sistema.

Atti 4: 32 La moltitudine di quelli che avevano creduto era d’un sol cuore e di un’anima sola; non vi era chi dicesse sua alcuna delle cose che possedeva, ma tutto era in comune tra di loro. 33 Gli apostoli, con grande potenza, rendevano testimonianza della risurrezione del Signore Gesù; e grande grazia era sopra tutti loro. 34 Infatti non c’era nessun bisognoso tra di loro; perché tutti quelli che possedevano poderi o case li vendevano, portavano l’importo delle cose vendute, 35 e lo deponevano ai piedi degli apostoli; poi, veniva distribuito a ciascuno, secondo il bisogno. 36 Or Giuseppe, soprannominato dagli apostoli Barnaba, Levita, cipriota di nascita, 37 avendo un campo, lo vendette, e ne consegnò il ricavato deponendolo ai piedi degli apostoli.

Chi aveva creduto in Gesù Cristo, viveva unito come un’anima sola al resto del corpo di Cristo, non vi era divisione tra di loro, mentre gli apostoli testimoniavano del messaggio del Vangelo, nella potenza dello Spirito santo. I miracoli erano l’espressione ordinaria di una chiesa che viveva la semplicità proclamando il potente di Gesù Cristo. La gloria di Dio si manifestava giornalmente in mezzo a loro e le conversioni erano numerosissime, Dio aggiungeva le anime che venivano salvate in un modo sovrannaturale.

Potremmo dire che per la chiesa primitiva: vivere il sovrannaturale era naturale! Quanta gloria, quanta benedizione, quante conversioni, quante guarigioni, quante opere potenti erano fatte nel nome di Gesù Cristo!

Posso dire però, che la cosa che mi sorprende di più della prima chiesa ed il miracolo che mi colpisce maggiormente è la loro estrema generosità! Nessun viveva solo per soddisfare i suoi bisogni, ma vivevano per supplire i bisogni di tutti coloro che erano parte della meravigliosa chiesa di Gesù Cristo.

L’apostolo Giovanni nella sua prima epistola esprime questo concetto in questo modo: Ma se qualcuno possiede dei beni di questo mondo e vede suo fratello nel bisogno e non ha pietà di lui, come potrebbe l’amore di Dio essere in lui? (1 G 3:17)

Questo è il miracolo di Dio in mezzo alla sua chiesa, mentre nella società vi erano persone che erano nel bisogno, nella chiesa nessuno viveva il bisogno, perché i beni erano distribuiti secondo il bisogno di tutti, affinché, nessuno potesse essere nel bisogno, gloria a Dio!

Non credo che oggi possiamo affermare la stessa cosa! La chiesa era luce e sale anche in questo! La generosità partiva dai credenti, e veniva amministrata dai responsabili della chiesa, che non era interessata a costruire imperi, ma ad incontrare i bisogni!

Chi incontra i bisogni, non sarà mai nel bisogno! Vi è un fiume di provvidenza che Dio riversa dal cielo su coloro che sperimentano la gioia del dare e vi è una sfida anche per la chiesa, affinché, si predisponga ad incontrare coloro che hanno bisogno! Signore aiutaci e cambiaci!

Atti 4: 34 Infatti non c’era nessun bisognoso tra di loro; perché tutti quelli che possedevano poderi o case li vendevano, portavano l’importo delle cose vendute, 35 e lo deponevano ai piedi degli apostoli; poi, veniva distribuito a ciascuno, secondo il bisogno.

Dio ci aiuti a riscoprire i principi della prima chiesa, affinché, possiamo ritornare a vedere cose maggiori!

A Dio sia la gloria

Davide Ravasio | Notiziecristiane.com

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