Non siate increduli, ma abbiate certezza della Parola di Dio e delle sue promesse

flat550x550075f

flat550x550075fEcco, io vengo tosto, e il mio premio è meco per rendere a ciascuno secondo che sarà l’opera sua. Io son l’Alfa e l’Omega, il primo e l’ultimo, il principio e la fine. Beati coloro che lavano le loro vesti per aver diritto all’albero della vita e per entrare per le porte nella città!

Cari nella Grazia, è proprio vero che la Parola di Dio è capace di penetrare ogni cuore e donare Vita e Pace in abbondanza; Essa non è una parola vana, ma come Iddio stesso ha detto tramite Mosè: Deuteronomio 32: 47 “…poiché questa non è una parola senza valore per voi: anzi, è la vostra vita; e per questa parola prolungherete i vostri giorni nel paese del quale andate a prender possesso…”.

Facciamo, dunque, onore al Signore.

Nella grande “chiusa” della Parola di Dio, cioè nel libro dell’Apocalisse, l’uomo giunge al termine della sua Storia. Tutto quello che l’uomo avrà fatto giungerà alla fine, quando si udrà la Voce del Signore. Leggiamo subito e facciamo caso alla parola iniziale di questo passo biblico: “Ecco” Sembra, ed è proprio così, che il Signore voglia interrompere il decorso del tempo, come se una grande ed epocale determinazione di Dio voglia sconvolgere le epoche dell’umanità.

Poi Egli dice: “Io vengo presto e il mio premio è meco” , come a voler dare un messaggio di gioia a coloro che sono innamorati di Lui, attraverso una ulteriore promessa di gloria; sembra che il Signore ci voglia fare assaporare, fin d’ora, qualcosa di meraviglioso che riceveremo direttamente dalle Sue mani purissime.

C’è vita nelle parole di Gesù, c’è movimento di Spirito Santo in cielo, una gloriosa aspettazione d’una festa che si sta preparando con santa armonia. Iddio onorerà la fede dei Suoi servi, la loro fiducia, la loro fedeltà, le vittorie ottenute nel Suo Nome , ma anche le loro sofferenze, i loro disagi e i vituperi subiti per innalzare l’Evangelo in tutto il mondo. Così, i servi del Signore stanno aspettando la Voce del loro Dio e quella tromba che farà strada ai celestiali carri di fuoco. Cari lettori, andiamo incontro a tempi bellissimi che vedranno il Signore, come un padre, tornare presso la sua famiglia.

Caro fratello o sorella, se hai lavorato con amore per il Signore, Dio lo sa e già da ora sta preparando il tuo premio. Anche se hai fatto poco, ma con amore, Dio ti darà un grande premio, per cui mi sembra che il Signore ci stia incitando a fare qualcosa per la Sua Opera.

Egli stesso dirà in quel giorno: “…va bene buon servitore, poiché sei stato fedele…”.

Il Signore non avrà bisogno di incaricare qualcuno per spartire i Suoi doni, ma sarà Lui stesso, il padrone di casa, ad onorare i Suoi figli, ed ecco perché è scritto: Luca 12:8 “Or io vi dico: Chiunque mi avrà riconosciuto davanti agli uomini, anche il Figliuol dell’uomo riconoscerà lui davanti agli angeli di Dio”

Non vi stancate cari fratelli e sorelle, non date retta al diavolo quando dice: “no”; resistetegli semmai e rispondetegli con un forte “Si ed Amen” . Siate presenti nel Servizio divino, abbiate cura degli affari del Signore, inginocchiatevi e sottomettetevi con ringraziamento davanti al gran Sovrano, davanti al benefattore eccelso. Non siate increduli, ma abbiate certezza della Parola di Dio e delle promesse del Signore. Dio verrà per rapire chissà quante migliaia di persone, e questo avverrà certamente perché non ha parlato un semplice uomo, ma Dio stesso.

Le bianche pecore del Signore stanno camminando per i monti della santità e anche questo è un dono di Dio, poter cioè vivere sotto la guida continua e fedele dello Spirito Santo. E’ l’ora di non perdere più tempo, nemmeno un solo attimo; guardiamo sempre avanti verso il Signore, vincendo – nel Suo Nome – tutte le trame del diavolo. Guardiamo con fiducia a Cristo, e non giriamoci più indietro verso il mondo e il peccato, poiché ciò che ci attende è davvero meraviglioso. Mi rallegro moltissimo nel ricordare le parole dell’Apostolo Paolo: I° Corinzi 15:51-52 Ecco, io vi dico un mistero: non tutti morremo, ma tutti saremo mutati, in un momento, in un batter d’occhio, al suon dell’ultima tromba. Perché la tromba suonerà, e i morti risusciteranno incorruttibili…

Il Signore, dunque, ci avvisa seriamente; Egli avvisa proprio tutti, buoni e malvagi, perché Egli non può essere beffato e l’uomo raccoglierà ciò che avrà seminato. Credete questo? Allora, agiamo subito secondo la Volontà del Signore.

Vi amo in Cristo e vi invito a prendere sul serio la Sua Parola.

Dio vi benedica.

Antonino CHINNICI

[notiziecristiane.com]

Ti è piaciuto l'articolo? Sostienici con un "Mi Piace" qui sotto nella nostra pagina Facebook