Non solo covid.

Dopo il sisma di magnitudo 7 di qualche giorno fa al largo del mare Egeo, terremoto con epicentro a 21km di profondità che ha fatto tremare Smirne (Turchia) e la Grecia, e ha generato un piccolo tsunami con onde alte un metro che sono penetrate sin nell’entroterra per almeno 200 metri, dopo la grandinata in Libia con chicchi di 10 cm di diametro (e la Libia è zona notoriamente torrida!), dopo la pandemia in crescita in Europa nella fase due e il crollo dell’economia mondiale che richiama drammaticamente la sorte del mondo (Apocalisse 18), laddove il sistema “Babilonia” subirà un crac globale che la getterà in angoscia, come si fa a non capire che questa pestilenza è l’inizio delle doglie del parto? Castigo o meno che essa possa prefigurare, dubbi e teorie varie sull’origine di questa pestilenza, quali indizi il Messia ha lasciato ai suoi sul suo ritorno sopra il Monte degli Ulivi (Matteo 24,7 – Zaccaria 14,4 – Atti 1,11)? Solo e soltanto i segni dei tempi negli ultimi giorni. Sono fermamente certo che la creazione sta “ammonendo” il  mondo intero, come a volerlo richiamare a tornare sui sentieri antichi (Torah, ubbidienza, santità), ma debbo constatare che nel bel mezzo di questa terribile pandemia non molti si interrogano seriamente: vediamo insieme.

Il Cattolicesimo pensa ad esumare altri cadaveri beatificati dopo padre Pio (vedi il giovane C. Acutis), il mondo protestante si enfatizza nel ricordare la nascita della riforma di Lutero del 31 ottobre 1517, gran parte di evangelici di diverse denominazioni non danno importanza agli eventi profetici su Israele che si vanno compiendo sotto i loro occhi di tutti attraverso l’aliya (salita, rientro) di ebrei della diaspora che continuano ad emigrare nella terra dei loro padri (Isaia 56:8 – Geremia36:24), una moltitudine di credenti non crede affatto al ritorno di Gesù in quest’epoca e che Egli instaurerà un’era di pace partendo da Sion e, infine, le lobby Lgbt esultano per il recente decreto che legittima l’omofobia, grazie alle loro battaglie sulla teoria gender e omosessualità libera che trovano manforte in una classe politica lontana dai comandamenti divini. Ma non è solo il sesso distorto il peccato più rilevante in questo momento storico, bensì è il voler chiudere gli occhi e il tapparsi le orecchie davanti a quanto sta accadendo da marzo ad oggi in tutta l’U.E.

La gente manifesta, protesta (a ragione) per il disastro economico di piccole e grandi imprese, i media sono tutti impegnati in talk show di interviste, dibattiti politici e statistiche sul covid19, su come passare la giornata per il lockdown forzato, per la scuola chiusa eccetera, ma nessuno parla di ravvedimento, di riconciliazione con Dio, di avvertimenti dall’alto: tutto è concentrato sul quando finirà, per riprendere la normalità della vita! Eppoi? Non penso che sia il tempo di dare una pacca sulla spalla a questo mondo, perché il peggio deve ancora arrivare, perciò esorto chi legge a uscire da quella Babilonia (chiesa, mondo, società) che lo vuole sedurre facendolo sentire a suo agio mentre tutto crolla. Amico, entra nell’Arca e fidati di Dio, ma non ti stancare di rimanere entro le tue mura laddove gli stipiti delle tue porte sono intinte di rosso, perché il flagello passerà oltre (.).

Salvatore Di Fede

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