Perchè sei ateo?

Un giorno, mentre lavoravo nel mio ufficio, una domanda s’impose all’improvviso nella mia mente, come se qualcuno me la ponesse: “Perchè sei ateo?” Trasalii, ma non potei rispondere. Tuttavia conoscevo perfettamente le argomentazioni che avevo imparato e che avevo trasmesso ad altri, ma ad un tratto mi apparivano vuote e senza alcun valore.

Dalla finestra vedevo il paesaggio calmo degli alberi tropicali in fiore e, più in alto, le cime viola della Cordigliera delle Ande, e dentro di me si scatenò la tempesta. Una voce interiore mi sussurrò: «Puoi riuscire a concepire questo meraviglioso mondo senza Dio? Questo mondo con il suo ordine e la sua unità? Puoi forse comprendere la vita del più semplice organismo vivente? Il fatto che tu non abbia trovato Dio è una prova sufficiente per concludere che non esiste? Forse non ti sei dato a sufficienza da fare o ti sei fermato prima di scoprirlo, proprio come un uomo che cerca l’oro e smette di scavare nel momento in cui è più vicino al filone. Hai raccolto solo il fango e le pietre del materialismo!»

Ed io nel silenzio riflettevo…
«Sostenere che il mondo si è creato da solo è una pura follia e dire che è sempre esistito, equivale a identificarlo con Dio. E’ vero, nella mia ricerca non sono mai andato abbastanza lontano. Sono stato scandalizzato dalla condotta di alcuni di quelli che si definiscono cristiani ed ho reagito rifiutando Dio».

Di fronte a tanta confusione mentale, come ultima mia risorsa, mi recai a casa di un missionario per interrogarlo: «Nel corso degli anni – dissi a quel servitore del Signore – ho cercato la pace e la salvezza, ma non ho trovato che delusione e inganno. Ora sono venuto da lei per domandarle se personalmente ha davvero la pace nel cuore. Mi dica la verità, la supplico, non voglio essere deluso per l’ennesima volta». Le lacrime scendevano sulle gote di quel missionario mentre mi rispondeva: «Molti anni fa andai a Cristo, con il cuore pieno di inquietudini. Ho confessato le mie colpe a Gesù ed Egli le ha perdonate tutte. Ora ho la pace e la certezza della salvezza. Gesù può fare lo stesso anche per lei!» Iniziammo a piangere ed il nostro pianto si trasformò in una fervida preghiera a Dio e proprio mentre pregavo una luce cominciò ad inondare tutto il mio essere; era la presenza di Dio che scendeva in me, i miei peccati mi apparivano ben concreti, ma nello stesso tempo sentivo la voce di Gesù che mi diceva: «Lì sulla croce, ho rimesso tutto il tuo debito».

Così credetti e fui totalmente liberato dal peso dei miei peccati. Divenni una nuova persona e realizzai quella cha la Bibbia definisce «LA NUOVA NASCITA». Oggi posso rendervi piena testimonianza della vittoria di Cristo, un Cristo vivente che mi ha riempito di una pace e di una gioia fino ad allora sconosciute. Ho finalmente trovato ciò che cercavo da tanti anni: «LA VERA VITA»

Walter

Fontedivita.it

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