Scoperto in Amazzonia il fungo che “divora” la plastica

amazzoniaUn mondo senza plastica? Difficile anche da immaginare, vero? Eppure secondo i ricercatori dell’università di Yale, guidati dal docente di biochimica molecolare Scott Strobel, non si tratta più di uno scenario fantascientifico. Anzi. Pare infatti che una spedizione organizzata dall’ateneo americano nella foresta Amazzonica, in Ecuador, abbia individuato un fungo capace di “divorare” la plastica. L’organismo si chiama “Pestalotiopsis microspora” e, stando ai primi esperimenti effettuati in laboratorio, sarebbe in grado di degradare i polimeri di poliuretano, un materiale difficilmente degradabile e contenuto in moltissimi oggetti: dai materassi alle bottiglie, passando per scarpe, utensili, lastre termoisolanti etc… Protagonista di questo “miracolo ambientale” è un enzima denominato “serina idrolasi”, capace di rompere i resistenti legami chimici presenti nel poliuretano.

Dulcis in fundo: sembra che il fungo riesca a sopravvivere anche in ambienti privi di ossigeno, come ad esempio il fondo delle discariche. Se 2+2 fa ancora 4 vuol dire che forse, in un futuro prossimo, potremmo utilizzare “campi di funghi voraci” per eliminare tonnellate di rifiuti. Staremo a vedere. Intanto… godiamoci la scoperta!

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