Suicidio Mattew Warren, quando la psichiatria si ferma davanti alla fede. Intervista col Dott. Mauro Adragna

La tragica vicenda del figlio del noto Pastore americano Rick Warren, vittima della depressione, ha sollevato numerosi interrogativi; ne abbiamo parlato con l’esperto.

Siamo tutti stati colpiti dalla tragedia della morte del figlio 27enne del Pastore Rick Warren; il quale in un momento disperazione s’è tolto la vita. Secondo le cronache alla base del drammatico gesto, ci sarebbe una grave forma di depressione, da cui il giovane Mattew, sarebbe stato afflitto sin dalla nascita.

La tragedia che colpisce uno dei più noto pastori d’America, suscita alcuni interrogativi, che abbiamo pensato di sottoporre alla valutazione di un esperto, il Dott. Mauro Adragna, che oltre ad essere un’apprezzato psichiatra, psicoterapeuta e conferenziere, è anche pastore di una chiesa evangelica a Palermo.

1. Dott. Adragna può dirci in estrema sintesi che cosa è la depressione?

Si tratta di una patologia psichica estremamente invalidante che, sebbene comporti un’evidente variazione di sostanze cerebrali (neuro trasmettitori), risulta connessa, a mio avviso ad un’elaborazione auto-distruttiva di vissuti estremamente dolorosi collegati alla paura, colpevolizzazione, auto-condanna e autopunizione.

2. Noi abbiamo sempre creduto che questa malattia fosse frutto di esperienze di sofferenza di un individuo, conseguenze di eventi traumatici o difficoltà prolungate; del giovane Warren invece si dice che ne fosse affetto sin dalla nascita; lo ritiene possibile?

Non so cosa intendano con “sin dalla nascita” perché esiste in realtà una forma neonatale (depressione analitica) descritta da Spitz nel 1946. Comunque la depressione oggi è rilevabile in fasce di età sempre più giovanili e persino i bambini ne vengono colpiti, come dimostra l’uso sempre più diffuso di antidepressivi in questa fascia d’età. Spesso si può ereditare, non in senso genetico, una predisposizione a questo tipo di patologia.

3. Colpisce anche il fatto che tutto questo sia potuto accadere al figlio di un pastore, per giunta uno dei più stimati al mondo; cosa può dirci a proposito?

Credo che i figli dei pastori siano per certi versi più esposti, come del resto i pastori stessi, alla patologia psichica. Questo perché la malattia mentale, nelle sue varie manifestazioni, deriva dal tentativo fallito di espulsione di un “male”. Risulta così più frequente dove si tenda ad elevati standard etico-morali, o dove non ci sia un’adeguata rivelazione della grazia. (1) Una difesa che diventa peggiore del male lì dove non si scopra una vera risorsa spirituale.

4. Cosa possiamo fare noi genitori, e in special modo i pastori, per prevenire che ciò possa accadere ai nostri i figli, e nel caso che ciò dovesse accadere, come possiamo aiutarli?

La risposta richiederebbe molto più spazio, ma in sintesi direi di evitare di determinare in loro una performance spirituale (santità) superiore alla reale misura di fede. Questo vero e proprio “abuso spirituale” potrebbe indurre in loro o la ribellione o la depressione.

5. Un ultima domanda; sappiamo che si è trattato di un suicidio; cosa si può dire per consolare un genitore il cui figlio si è spinto fino a questo tragico gesto? Soprattutto ad un pastore che conosce le Scritture?

Certamente di non vivere l’evento assumendosene la colpa o considerandolo un fallimento educativo, né tanto meno tormentandosi con i rimorsi legati a quanto avrebbe potuto evitare il dramma. C’è, d’altronde, una responsabilità personale nel vissuto depressivo e nella conseguente scelta suicidaria che non può essere modificata da qualsivoglia azione esterna. Credo in ogni modo che questa scelta non intacchi assolutamente la salvezza di chi è un credente.

 

(1) In una statistica commissionata dalla chiesa battista e svolta dal gruppo Barnard su un campione di circa 500.000 pastori tra gli altri risultati è emerso che l’80% degli intervistai erano scoraggiati o affetti da livelli diversi di depressione (dato allarmante che ha preoccupato la chiesa battista).

Tratto da Buonanotizia.org

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