TESTIMONIANZA DI SAMUELE DINARO

Non distogliere mai lo sguardo da Cristo!
Desidero raccontarvi la mia testimonianza, di come Cristo Gesù è entrato nel mio cuore donandomi la salvezza e il perdono dei peccati.
Nato a Ragusa, in Sicilia, in una famiglia cristiana evangelica, ho vissuto la mia infanzia trasferendomi ripetutamente a motivo del lavoro di mio padre.

Primariamente dalla Sicilia, Francofonte, un paese della provincia di Siracusa, dove frequentavo la Chiesa Cristiana Evangelica del posto (di cui pastore è stato Paolo Mercante, che ancora oggi stimo per il suo ministero e per la sua testimonianza, datami già sin dai primi anni della mia vita). Successivamente ci siamo spostati in Sardegna, poi in Inghilterra dove ho iniziato le scuole elementari.
Dall’Inghilterra nuovamente in Sicilia dove ho finito le scuole elementari, poi a Galliate, in provincia di Novara, rientrando dopo sei mesi in Sicilia dove ho concluso la prima media, per iniziare poi la seconda media a Senigallia (AN), che sarebbe divenuta la mia ultima destinazione in questo “percorso”, a volte triste, di trasferimenti.
Qui ha inizio la svolta: durante il periodo in cui frequentavo il primo anno di scuola superiore. Era l’anno 2002. Avevo 15 anni. Mi definivo un cristiano evangelico, dato che miei genitori erano tali. Non sapevo cosa fosse la salvezza”. Non avevo la più pallida idea di cosa potesse significare nascere di nuovo e non sapevo di essere un peccatore. Ero un adolescente che viveva spensieratamente e quello – per me – sarebbe dovuto essere il mio genere di vita anche nel futuro.
Un giorno un credente cristiano evangelico si recò a casa dei miei genitori. Ci invitò in una missione non lontano da Senigallia, a Falconara Marittima. Disse che stava nascendo un’opera e che il Signore stava agendo in mezzo a loro già da tempo e ci invitò a partecipare a qualche riunione. Da adolescente avevo molte amicizie, coetanei (comitive o gruppi di ragazzi del posto) che frequentavo spesso. Le prime volte in cui mi ero recato a Falconara, avevo scoperto un nuovo, prezioso, gruppo di adolescenti, del quale non mi sarei più voluto allontanare. La “riunione degli adolescenti”, era divenuta per me un’attività  in cui trovavo edificazione spirituale, belle prospettive per il futuro, nuove speranze, incoraggiamento per un futuro meraviglioso, alle porte, che sarebbe potuto essere il mio presente. Questa cosa mi entusiasmava tantissimo, al punto tale che tutti i sabati non potevo fare almeno di parteciparvi!
I primi culti di battesimi celebrati presso il locale in affitto a Falconara Marittima, le testimonianze di conversioni di persone liberate dall’alcool, dalla galera, dalla depressione, dal fumo, dall’indifferenza di questa vita, mi colpirono moltissimo!
“Perché vivo?”, “Perché esisto?” o “Perché ci sono?”, erano alcune delle domande che per queste persone avevano una risposta ben precisa: Cristo Gesù! Rimasi sconvolto – dico sul serio – nell’ascoltare queste esperienza meravigliosa, che cambiava la vita di semplici persone, come me.
Anch’io volevo realizzare nella mia vita le stesse emozioni, la stessa conversione, la stessa salvezza e liberazione dal peccato! Fino a quel momento come ho precedentemente detto, non sapevo cosa fosse la salvezza e la nuova nascita, ma lì, per la prima volta, lo Spirito Santo stava sensibilizzando il mio cuore, facendomi comprendere che avevo anch’io bisogno di Gesù. Che cosa meravigliosa! Cristo stava iniziando a parlarmi!
“Qualcuno” si stava interessando a me. “Qualcuno” mi voleva, mi desiderava, mi voleva con Sé e voleva stringermi nelle sue braccia d’amore. Grazie, Gesù!
Dopo qualche tempo, in una riunione in cui il tema principale era il soggetto biblico “battesimo nello Spirito Santo”, avvertii che Gesù era lì presente. Come?! Vorresti che te lo descrivessi? Beh, posso dirti solo che ogni cantico, ogni parola predicata, ogni parola letta dalla Bibbia, ogni testimonianza, ogni incoraggiamento, sembravano rivolgersi in modo profetico, intenso e diretto al mio cuore. Cristo mi parlava direttamente, a tu per tu! E non solo in occasione dei culti, ma a casa, a scuola, ovunque, i versetti della Parola di Dio mi ritornavano continuamente in mente: “Io ti amo”, mi ripeteva il Signore! “Ho dato la mia vita per te!”.
Perché tu sei prezioso ai miei occhi, sei stimato e io ti amo, io do degli uomini al tuo posto, e dei popoli in cambio della tua vita. Non temere, perché io sono con te; io ricondurrò la tua discendenza da oriente, e ti raccoglierò da occidente” (Isaia 43:4-5).
Quella sera, per la prima volta piansi ai piedi di Gesù, ringraziandolo soltanto perché si stava interessando a me, un misero ragazzo di quindici anni che aveva bisogno solo di lui.
Cristo mi aveva salvato. Stava compiendo in me un’opera di riconciliazione al Padre, stava cancellando i miei peccati. La Bibbia dice: “Il cuore dell’uomo concepisce disegni malvagi sin dall’adolescenza” (Genesi 8:21). Ero un adolescente. Avevo bisogno anch’io del perdono dei peccati. “Io ti ho riscattato, tu sei mio”, queste erano le parole che sentivo gridare da Cristo, dentro il mio cuore. Egli ha bussato alla porta del mio cuore e io ho aperto facendolo entrare. “Ecco, io sto alla porta e busso: se qualcuno ascolta la mia voce e apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli con me” (Apocalisse 3:20). “Non ti meravigliare se ti ho detto: Bisogna che nasciate di nuovo”(Giovanni 3:7). Grazie Gesù perché mi hai donato una nuova vita, una nuova nascita.
L’11 Maggio del 2003,  era una domenica, al culto mattutino, cantando il cantico intitolato “Dal cielo scende la benedizione”  (dopo parecchio tempo dedicato a cercarlo costantemente), ho ricevuto il battesimo nello Spirito Santo! Non saprei trovare le parole adatte per descrivere la gioia provata, ma Cristo e lo splendore da Lui emanato, illuminavano il mio cuore.
Quelli che lo guardano sono illuminati, nei loro volti non c’è delusione” (Salmo 34:5). È con questo versetto che vorrei focalizzare il punto centrale della mia testimonianza: bisogna guardare sempre Cristo, e non distogliere mai lo sguardo da Lui. Diversi sono gli esempi biblici che possiamo trovare in riferimento a questo tema fondamentale. Aggiungo che Cristo non ti abbandonerà  mai, ma il tuo sguardo non si distolga mai dalla Sua Parola!
Qualche tempo dopo, vissi un periodo di ribellione, contro tutto e contro tutti; una tipica crisi adolescenziale. Evidentemente è un’età al quanto difficile per tutti, per qualcuno di più complicata, per altri meno, dipende anche dalle circostanze in cui ci si trova. In quel periodo mi sono allontanato da Cristo dando priorità ai miei interessi. Tornai a frequentare amicizie che nuocevano notevolmente alla mia vita spirituale. Diciamo che per un periodo volevo provare nuovamente cosa potesse offrirmi “il mondo” (secondo il concetto biblico), ma allo stesso tempo, non volevo rinunciare a Cristo. È da definire chiaramente che non si può vivere da veri cristiani con un piede “nel mondo” e un piede nella fede. O meglio ancora, come ha detto Gesù, non si possono servire due padroni: “Nessuno può servire due padroni; perché o odierà l’uno e amerà l’altro, o avrà riguardo per l’uno e disprezzo per l’altro. Voi non potete servire Dio e Mammona (personificazione delle ricchezze)” (Matteo 6:24). Non scendendo ulteriormente nei particolari di questa mia vicenda, in cui non ero capace di prendere una seria decisione per la mia vita, trovandomi in vacanza in Sicilia, una sorella mi chiese se volevo partecipare ad un turno presso il Centro Comunitario Evangelico di Culto “Elim” di Chiaramonti Gulfi (RG). I primi culti sembravano come se fossi tornato alla “normalità”, iniziai nuovamente a godere delle benedizioni del Signore e Dio mi riempì nuovamente con il suo Spirito Santo. Qualche sera dopo, in un culto serale, mentre predicava il pastore Salvatore Cusumano, Dio ha parlato al mio cuore in un modo inaspettato! Dio mi benedisse, ripristinando la mia relazione personale con Cristo. Andai a dormire e la mattina dopo mi svegliai: tutto in me era diverso. Ho “consentito” a Dio di apportare nel mio cuore dei cambiamenti che mi hanno reso stabile e fermo nella decisione di servirlo.
Ho attraversato una benefica crisi. Dormivo tutte le notti con la Bibbia sotto il cuscino (che non è una pratica insegnata nelle Scritture, e non giova a nulla dormire con la Bibbia sotto il cuscino, la Parola di Dio va letta, meditata e praticata – ma per me era un fatto affettivo, spontaneo). Pregavo in continuazione! Avevo bisogno solo di Cristo, il resto per me non aveva senso!
Ringrazio Dio perché al mio rientro a Falconara Marittima, ho deciso di battezzarmi in acqua in vista di questo mio concreto ravvedimento. Volevo servire il Signore seriamente e non vedevo altra via se non quella di Cristo, per proclamare il Vangelo, la buona notizia che Cristo Gesù vive ancora oggi.
Il Signore Gesù mi ha reso stabile, più maturo nelle Sue vie e ha dimostrato ancora una volta che mi ama, nonostante fosse sufficiente già soltanto il Suo sacrificio per dimostrarmelo, la Sua vita offerta in sacrificio per me.

Le parole di un cantico dicono:

Nelle tue man mi affido Signor, tutto di me è per te
La vita hai dato per me ora sono tuo per sempre
Ti seguirò dove tu vorrai in gioie e dolor, confido in te
Camminerò nelle tue vie e nelle tue promesse
Io credo in te, Gesù, appartengo a te Gesù
Per te io vivrò, per te io canterò, con tutto il cuor! 

Ringrazio Dio perché oggi posso cantare questo cantico confermando che ogni singola parola testimonia di quanto ho realizzato in Cristo Gesù, Colui che tanto mi ha amato.
Cara amica, caro amico, non so cosa stai vivendo in questo periodo della tua vita, quello che stai passando, o le cose che ti stanno accadendo e ciò che stai perdendo, ma affidati a Dio! Metti la tua vita nelle Sue mani. Solo Lui può intervenire dentro di te, solo Lui può liberarti totalmente e darti ciò di cui hai bisogno, come ha fatto in me. Non vedevo più una via d’uscita, ma uno spiraglio di luce ha dato senso alla mia vita: Cristo Gesù!

Concludo con le parole di un cantico che ho composto e che dicono:

Quando la tempesta sommerge la tua vita
con i problemi di questo mondo crudele
distraiti un attimo e guarda a Gesù
che le onde farà calmar!
Se ti sembra impossibile
che è nel potere di Gesù
di far qualsiasi cosa tu gli chieda con la fede,
non dubitare, ma abbi fede in lui
e la soluzione ti darà!
Accendi nel tuo cuor
uno spiraglio di fede
vedrai che Dio l’onnipotente opererà!

http://www.adifalconara.it/vecchio_portale/index.php/it/home/testimonianze/32-samuele-dinaro

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