UNA VERA GRANDE VOCAZIONE PER CHI CREDE E NON SI CONFORMA

Alcuni sono convinti che più cresce in loro lo spirito religioso, più si “santificano” e più il Signore darà loro. Mi dispiace dire che non è affatto così.

Se il Signore si potesse conoscere nei concetti e nei preconcetti della religione sarebbe un Dio inscatolato. Se la dottrina fosse sufficiente, sarebbe un Dio scontato.

Ogni convenzione (se non teorica) per essere tale, è valida entro suoi limiti e qualora la teoria fosse comprovata entrerebbe nei canoni.

La Bibbia dice: la fede non è teoria ma speranza di cose che non si vedono, che il Signore chiama all’esistenza cose che non sono, che il Signore è fuori dalla creazione stessa.

Com’è possibile sperare in Un Dio conforme al mondo? In un Dio così convenzionale da diventare una statua, un oggetto, una ripetitiva preghiera?

Così Dio, il Signore, dà a chi vuole, ciò che vuole e quando vuole, secondo la Sua Grazia, saggiando nel più intimo il cuore degli uomini. Ciò viene detto molte volte nella Bibbia: “quell’uomo ha il cuore secondo Dio”.

Tutto ciò può accadere, comunque e a chiunque… Santo, bandito, religioso, assassino, credente oppure no! Senza un ordine specifico e sopratutto senza la possibilità di guadagnarselo.

Certo è che dopo aver conosciuto il Signore ogni uomo è tenuto a cambiare.

Si! Dio da a chi vuole, del resto il Signore non fece parlare un asina muta?

Non era sufficiente che fosse un asina (ed è già difficile trovarne una che parla) quella era pure muta, non poteva neanche ragliare, più palese di così!

2P 2:16 ma fu ripreso per la sua prevaricazione: un’ asina muta, parlando con voce umana, represse la follia del profeta.

Ogni uomo sulla terra può essere “strumento” del Signore, anche il più miscredente, Egli ammanta chi desidera… e anche il più “somaro” può profetare.

Ciò non vuole dire che sia Santo, che sia Profeta, che sia Sacerdote o gradito a Dio…ma che lo Spirito di Dio ha soffiato in quel luogo, che ha investito quell’uomo.

A volte ci aspettiamo una “carriera” ecclesiastica, poiché il nostro cuore si spande a terra al culmine di un comportamento umile, “e dico comportamento”, perché voglio fare intendere che un comportamento non è un modo di essere, ma un modo di fare.

Pensavo …

“L’uomo, gli ultimi tempi, le trasgressioni, il pianeta a scatafascio, ma l’uomo potrà veramente distruggere ciò che Dio ha creato?”

No, decisamente no! Ma Dio può distruggere ciò che lui stesso ha creato!

UN UNIVERSO PRIVO DI VITA

Per un attimo un pensiero orrendo ha attraversato la mia mente: l’uomo con il suo comportamento arriverà a distruggere la terra? Ogni forma di vita umana, gli uccelli, i pesci, la flora.

Per un attimo ho sentito un gelo mortale nei miei pensieri, ho intuito chiaramente l’intento del male: distruggere totalmente ciò che Dio ha creato e tutto ciò con il favore degli uomini.

Un buio siderale, statico era divenuto il tutto, la mente navigava per miliardi di anni luce ma nulla!

Non un suono, non un pensiero, non un essere vivente, nessuna forma di energia, persino le stelle avevano smesso di pulsare. Nessuna luce o vibrazione attraversava il cosmo, forse neanche il cosmo esisteva ancora.

Nessun sentimento aleggiava in nessun luogo, ancor meno l’amore.

Ho visto per un attimo l’universo, i mondi, completamente privi di ogni forma di vita, né a livello di atomo, né a livello cellula, né batterica, niente! l’annientamento totale.

Che orrenda visione l’universo intero senza nessuna vita, più tenebre di così, più  inferno di così.

Poi rincuorandomi mi sono detto… no! Non sarà mai così, il Signore lascerà vivere un residuo dei suoi, come sull’Arca preservò uomini e animali, poiché non è possibile che muoia la vita, anche se questo è ciò che vorrebbe Satana.

Già, la domanda resta:

“Come è possibile all’uomo commettere simili nefandezze? Come può l’uomo distruggere se non è in grado di creare, come può l’uomo modificare ciò che viene dalla mano di Dio?”

Ebbene l’uomo può! e molte volte non sa che è a suo solo danno. Può inacerbire talmente lo Spirito di Dio che al fine Egli si ritrae dall’uomo lasciandolo solo, privo di copertura in balia delle tenebre.

CORRUZIONE, RELIGIONE E FALSI PROFETI

Ecco gli strumenti chirurgici del male.

Il Diavolo vuole conquistare non ciò che gli appartiene, il mondo, ma ciò che aspira alla vita, al Signore. Infatti cercò di corrompere persino Gesù nel deserto, promettendogli in cambio ciò che gli appartiene…

Matteo 4:8 Di nuovo il diavolo lo portò con sé sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria, dicendogli: 9 «Tutte queste cose ti darò, se tu ti prostri e mi adori».

Il progetto malefico ovviamente non mira ad un unico uomo, ma è intessuto uomo per uomo, al fine di spegnere ogni luce nell’universo.

Si, l’uomo può! Può distruggere e sopratutto distruggere se stesso, con una delle tante cose che l’uomo ha ricevuto in dono: il discernimento del bene e del male.

Satana da millenni aggiunge unità su unità al suo totale cercando una oscura completezza al fine di spegnere la vita.

L’uomo hai noi è l’oscuro complice di questa trama. Non vuole niente di più che riempirsi un poco la bocca, il ventre, la tasca, i sensi. Avere una dopante memoria che rasserena i sogni, che per tutto il tempo l’inebria.

L’uomo non ignaro, ma stolto, lascia che lo spirito patisca, soffra e si ritiri, lasciandolo privo di ogni armatura, facile preda di un’oscurità di tenebre, di cui convinciamoci presto toccherà a molti.

E degli eletti allora?

Alcuni uomini, resi consapevoli, oppongono resistenza. Con cuore docile non rispondono al richiamo dei sensi. Governano il pensiero, valutano le proprie azioni per non rendere il male, per non esserne partecipi, la loro guida è lo Spirito Santo, il loro esempio Gesù, il loro padre il Signore.

Essi non sono esenti dalle tentazioni, non sono protetti ad oltranza, non sono stati scelti a priori (altrimenti potremmo dire di Giuda che che quello fu il suo destino, che uomo sfortunato!) E il discernimento?

Sono coloro che sanno mettere in pratica senza sviarsi, è pur a volte commettendo peccato, non cercano scuse ma pentimento.

Provano dolore per essersi allontanati dal Padre e con umiltà e forza si alzano e riprendono il cammino.

Su di loro il Signore pone nuove mura, porte, cardini e battenti. Fonda la celeste città dell’accoglienza per coloro che redenti al Signore saranno salvati.

Oh! Gioia, no! Non si può distruggere la vita, questa è la risposta: cambierà forma ma non essenza.

Salvezza disponibile a tutti… a chi crede e non si conforma.

Francesco Blaganò | Notiziecristiane.com

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