2017, 2018 e 2019: ancora fuoco in California!

A distanza di un anno dai devastanti incendi nello stesso territorio (novembre 2018), la California da giorni è avvolta dalle fiamme per i grandi focolai che divampano ovunque e stanno distruggendo migliaia di ettari di vigneti, boschi e persino ville e abitazioni.

Non si conoscono ancora le cause che hanno generato il colossale rogo, forse un corto circuito elettrico alimentato dai fortissimi venti caldi che soffiano a 120 orari, ma lo stato di emergenza proclamato nell’area di Los Angeles ha costretto all’evacuazione settemila abitazioni nell’area di Santa Ana, mentre a nord della California sono andati in fumo circa 30 mila ettari di terreno e moltissime strutture agricole. Almeno due milioni le persone in blackout di luce e gas, e sembra che sia la prima volta nella storia californiana che viene lanciato l’allerta “allarme rosso estremo”. Distrutti anche vigneti di proprietà del famoso regista americano Francis Ford Coppola.

Sebbene sia difficile fare un bilancio dei danni, gli incendi sono favoriti dalla grave siccità che ha colpito in questi mesi lo stato californiano, in maniera analoga agli incendi del 2017 che colpirono le  stesse contee: l’assenza di pioggia rispetto alla media, diminuita del 50%, ha poi fatto il resto, tanto che è stata evacuata persino la “Reagan Presidential Library”, la biblioteca dedicata alla memoria dello scomparso presidente americano. Tutto casuale in un territorio che vede alcuni dei più ricchi quartieri dai nomi altisonanti come Beverly Hills, Hollywood, Malibù, Bel Air e Santa Monica, luoghi di fiction televisive famose in tutto il mondo? Bel Air, ad esempio, è uno dei quartieri di lusso sfrenato conosciuto a livello mondiale dove la maggior parte dei residenti vive al top dell’agiatezza finanziaria e si gode ricchezze e valori immobiliari da capogiro; ma Los Angeles è nota soprattutto per essere stata la residenza di vip del cinema miliardari e famosi come Litz Taylor, Cary Grant, Dean Martin, Henry Fonda, Gary Cooper, Tony Curtis, Ronald Reagan, Alfred Hitchock, e di Tarzan (l’olimpionico Johnny Weissmuller), e di star ancora viventi come Clint Eastwood, Nicholas Cage, Beyonce, Leonardo Di Caprio, Jennifer Lopez, tutta gente con un tenore di vita da milioni di dollari che i comuni mortali non possono guadagnare in un’intera vita, proprietaria di grandi ville, dependance e piscine, campi da tennis eccetera, oltremodo luoghi di turismo per via dei vari tour panoramici organizzati per visitare le faraoniche abitazioni.

Tuttavia, è pura coincidenza che uno dei venti secchi e caldi che stanno alimentando i roghi si chiama tragicamente “Diablo” e che a sud della California si estende il famoso deserto della Death Valley, cioè la Valle della Morte? Se poi consideriamo che la famigerata “faglia di Sant’Andrea attraversa la California longitudinalmente per 1200 km, non penso si possa provare invidia per una contea dove vivono i più ricchi e famosi personaggi del cinema ma le cui orecchie, ahimè, si fanno sorde ai moniti del Signore rivolti proprio a loro e a quanti vivono come loro: “Guai a voi ricchi, perché avete la vostra consolazione. Guai a voi che siete sazi, perché avrete fame. Guai a voi che ora ridete, perché farete cordoglio e piangerete. Guai a voi, quando tutti gli uomini diranno bene di voi, perché allo stesso modo facevano i padri loro verso i falsi profeti”.

E non è forse vero che il mondo “dice bene” di tutta questa gente, anzi li adora?

Salvatore Di Fede


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