Attenzione alla critica: Togliete dunque da voi la critica, la menzogna, odio e rancori, poiché tali cose sono abominevoli al cospetto di Dio!

CRITICA-DestrucUn sabato mattina, prima dì andare a evangelizzare, mentre mi trovavo sotto la doccia, ho sentito su tutto il mio corpo una presenza meravigliosa, la mia mente era libera e sentivo sopra di me un fuoco dolce che mi faceva sentire in uno stato di benessere. Capii che il signore era accanto a me. A un tratto mi sentii trasportato nello spirito e il signore mi diede un prezioso ammaestramento sulla “critica” e le sue conseguenze. Egli, nella sua bontà e misericordia mi fece comprendere che quando un suo figliuolo/a viene meno con la critica e in preghiera si umilia e si pente di ciò, c’è perdono presso Dio poiché Egli è misericordioso e buono, ma egli mi faceva comprendere quanto sia pericoloso perseverare nella critica soprattutto dopo essere stati parecchie volte ripresi ed esortati a non criticare o giudicare più il pastore della chiesa, i fratelli, le sorelle o l’opera di Dio. (1° Corinti cap. 4: 1-5).

Dopo questo breve ammaestramento, Dio mi mostrò una visione e mi fece vedere un uomo che si presentava a giudizio davanti a Dio per rendere conto dell’anima sua. Quest’uomo per la sua cattività condotta sulla terra si sentiva tremendamente colpevole e cercava di giustificare se stesso davanti a Dio ma invano. A un tutto il Signore lo fisso negli occhi e alla sua destra gli indicò un demone vestito di rosso e disse a quell’uomo: vedi quel demone, egli è il tuo accusatore che t’incitava a giudicare e condannare continuamente.

Quell’uomo allora di scatto si mise le mani sul capo per la disperazione e cominciò a implorare perdono presso Dio; egli, infatti, quando era in vita non credeva che fosse il diavolo a incitarlo per farlo criticare, ma pensava che tutto ciò venisse dalla sua mente e per lui non era poi così grave criticare qua e là perché a suo parere Dio non guardava a queste cose. (Efesini 6:12) “Poiché il nostro combattimento non è contro sangue e carne ma contro i dominatori del mondo di tenebre di quest’età, contro gli spiriti malvagi nei luoghi celesti”.

A un tratto il signore gli disse: poiché molte volte sono venuto a te e tu non ti sei ravveduto dal tuo peccato, Io ti scaccio via dalla mia presenza, non ti conobbi giammai e per quell’uomo purtroppo non c’era più opportunità di replicare. Infine, il Signore mi faceva comprendere che per essere liberati da certi spiriti strani occorrono preghiere e digiuni e un sincero pentimento per non correre il rischio di essere rigettati dalla sua presenza come quell’uomo che sulla terra indurì continuamente il suo cuore. Amico/a, hai letto questa testimonianza, che ne pensi?

Pensi forse che il Signore parli invano o dica una cosa per un’altra? Egli è sempre verace quando parla, e l’uomo che mente, con la sua ipocrisia, che quando parla dovrebbe mettersi la museruola come il bue che trebbia il grano, poiché spesso non sa discernere le cose di Dio. Perciò amico/a, sappi che ciò che hai letto non è una favola inventata, ma è la realtà di ciò che dice la sacra scrittura. Se hai una Bibbia, puoi leggerlo nell’Evangelo di (Matteo cap.25 verso 41) e (Apocalisse cap.21 verso 8).

Caro lettore o lettrice, in verità vi dico che sarebbe meglio non essere mai nati piuttosto che sentirsi dire dal Signore: via da me, non vi conobbi giammai. E orribile andare a finire nello stagno di fuoco e zolfo, nemmeno il diavolo vorrebbe starci. A che giova dunque criticare o dire falsità e menzogne, dire male di questo o di quello? Oh, che orrore! Amico/a, ricevi nel tuo cuore Gesù Cristo ii Signore per la salvezza dell’anima tua e vedrai che la tua vita cambierà e sono certo che la critica, la bugia e la disubbidienza si allontanerà da te, sarai una nuova creatura, Gesù il salvatore si prenderà cura di te in ogni cosa e oltre ciò, perdonerà tutti i tuoi peccati.

Perciò, vedi quanti privilegi puoi ricevere dal Signore dal momento in cui lo ricevi nel tuo cuore? Egli cancellerà le tue trasgressioni e non si ricorderà più dei tuoi peccati (Isaia cap.43 verso 25).

Gesù ti ama di un amore eterno, Egli pagò il prezzo del nostro riscatto, non vuole nulla da te se non il tuo cuore può farvi dimora:

Amici e fratelli cari, questa testimonianza che avete letto dovrebbe farvi riflettere per ricordarvi di quell’uomo che si presentò davanti al Signore, che dopo morto chiedeva perdono a Dio per i suoi peccati, ma era ormai troppo tardi come tu stesso hai letto. Il Signore disse: Poiché molte volte Io sono velluto a te e tu non ti sei ravveduto del tuo peccato. Caro amico oggi mentre siamo in vita c’è tempo per ravvedersi, da morti come per quell’uomo non c’è più alcuna speranza. La parola “ravvedimento” significa cambiare vita…

Oggi c’è salvezza per te, domani potrebbe essere troppo tardi, poiché il domani appartiene a Dio. Amico/a, ti ho scritto perché ti amo nel Signore. Separiamoci dalla critica. Dio ci benedica

Marcello Riella

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