– Non fare nessuna applicazione.
La predicazione espositiva è la predicazione che prende il punto principale di un testo scritturale, ne fa il punto principale del sermone, e lo applica alla vita di oggi. Una buona predicazione espositiva applicherà sempre il testo in modo specifico: a diversi tipi di persone in diversi stadi spirituali e diverse situazioni della vita.
– Non utilizzare illustrazioni o storie.
La predicazione espositiva che ha pochi esempi di vita, sarà asciutta e piatta. I predicatori espositivi dovrebbero usare con equilibrio illustrazioni e aneddoti che illuminano il testo. Questo aiuta le persone a comprendere un brano più facilmente e a relazionarlo alla loro vita.
– Dare eccessivi dettagli esegetici.
I sermoni che parlano dei genitivi e dei participi passivi saranno accademici e senza vita. Un sermone espositivo dovrebbe spiegare il testo, ma non dovrebbe cercare di essere un commento esaustivo e scientifico.
– Non collocare il testo nel suo orizzonte canonico.
Una scarsa predicazione espositiva cercherà di spiegare un passo della Scrittura senza spiegare dove si trova il testo all’interno dell’intero ambito della Scrittura e della storia redentrice. Per spiegare veramente un testo devi spiegare come si riferisce al resto della storia della Bibbia.
– Non collegare il testo biblico al Vangelo.
L’aspetto più importante per collegare un testo al resto della Scrittura è collegarlo al Vangelo. Tutte le Scritture indicano e spiegano l’opera salvifica di Cristo (Giovanni 5:39). Non predicare il Vangelo come nasce dal testo significa non riuscire a comunicare il punto di quel passo. Inoltre, il tuo sermone si orienterà rapidamente verso il moralismo.
– Non predicare il testo con la dovuta urgenza e peso.
La Parola di Dio ci spinge a rinunciare al nostro peccato, ci mette in guardia dal giudizio, ci chiama a confidare in Cristo e richiede la nostra gioiosa ubbidienza. Una predicazione espositiva che non ha un’urgenza e un peso adeguati sminuisce l’autorità della Parola di Dio.
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