Gravidanze indesiderate tra gli adolescenti…

woman with a strong toxicosis

woman with a strong toxicosisGravidanze indesiderate, la presidente di Tearfund: “Senza qualche sorta di esperienza dell’amore che Dio dà c’è poco da stupirsi che i giovani finiscano con il cercare dei sostituti”

L’obiettivo dell’iniziativa del governo britannico era ridurre le gravidanze tra le adolescenti, il risultato invece è andato nella direzione opposta, una vera beffa: il numero delle ragazze incinte è raddoppiato. E quel che è peggio, tra queste ci sono addirittura bambine di 10 anni. A nulla son servite distribuzione di condom ed educazione sessuale. C’è di più: le ragazze che hanno frequentato il programma al costo di 2.500 sterline per una erano più soggette a rimanere incinte rispetto ad altre che avevano frequentato programmi nei quali non erano stati dati consigli sulla contraccezione: il 16% conto il 6%. Nel periodo che va dal 200 al 2007 le ragazze al di sotto dei 16 anni rimaste incinte sono state 60.000.

“Se questi dati sono corretti, allora dobbiamo andare oltre i giudizi morali e le soluzioni materiali”, commenta Dr Elaine Storkey, presidente di Tearfund. “Forse dobbiamo affrontare il serio problema della delusione, della mancanza di fiducia, dell’identità e delle lotte emotive nella vita di alcune adolescenti. Forse dobbiamo chiederci perché così tanti giovani hanno così poca stima di sé; perché c’è un profondo, insoddisfatto bisogno di affetto, perché molti sono affetti da perdita di contatto con la società e da tristezza. Henri Nouwen una volta si chiese come ci si sente quando si teme che nessuno ci ama in maniera incondizionata. Senza qualche sorta di esperienza dell’amore che Dio dà c’è poco da stupirsi che i giovani finiscano con il cercare dei sostituti”. Fuor di retorica, la presidente di Tear Fund ha un consiglio pratico, tratto proprio dalle Sacre Scritture: “S.Paolo ci dice che quando era bambino parlava da bambino, pensava da bambino e solo quando divenne adulto ha smesso le cose da piccolo. Forse abbiamo bisogno di imparare a rivalutare il nostro tempo e offrire ai nostri figli lo spazio per essere bambini”.

Tratto da: http://www.amicib.org/

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