Il ladro “educato”, prima di scippare informa: «So che è sbagliato»….ma la sua “gentilezza” non giustifica il peccato!!

anziano panchina-2-2-2Un ladro gentiluomo ma non troppo,  a Brescia, nei pressi di Via Lamarmora, che si avvicina alla ‘vittima’ e mette subito in chiaro come stanno le cose. Ieri pomeriggio, poco dopo le 15, la strana vicenda mette insieme un ragazzo di circa 30 anni (lo scippatore) e un anziano 85enne (lo scippato): luogo dell’incontro una panchina, sotto un albero di Via Pasinetti.Il ragazzo di avvicina all’anziano, i due cominciano a parlare. L’intenzione del giovane non è chiara, ma viene subito esplicitata, prima che coi fatti con le parole: “Sono qui per portarle via il portafoglio. So che è sbagliato e mi dispiace, ma ne ho bisogno”.

L’uomo rimane incredulo, finché lo ‘scippatore gentile’ non ci mette la forza, e gli sfila via il borsello contenente gli spiccioli. Poca roba, per fortuna, l’anziana vittima rimedia solo uno spintone, nel tentativo di trattenere il ladro in fuga.

Togliamoci ora dalla mente l’azione di quel ladro educato e pensiamo per un istante a noi stessi! Uno dei concetti più difficili da comprendere per chi si avvicina alla Bibbia e ai temi della salvezza è il concetto di peccato. Quando si pensa a un uomo peccatore magari nell’immaginario comune si pensa a un criminale, magari un delinquente che ha commesso efferatezze e che si è macchiato appunto di gravi peccati.

 Quindi il termine peccatore è certamente adatto ai delinquenti, ma difficilmente il termine peccatore potrebbe essere associato ad un individuo normale, moralmente e socialmente inserito nella nostra moderna società.

Generalmente a queste persone si dà l’appellativo di “brave persone” e certamente appioppare l’aggettivo peccatore a una “brava persona” è poco plausibile.

Bene sicuramente se rientri nella categoria delle “brave persone”, leggendo la Bibbia potresti domandarti “ma io sono davvero un peccatore?”.

Secondo quanto ci dice la Bibbia, e quindi secondo il punto di vista di Dio : “tutti gli uomini hanno peccato e sono privi della gloria di Dio” (Rom:3:23) quindi secondo il punto di vista di Dio ogni uomo è peccatore, non solamente i criminali o coloro che hanno commesso eclatanti peccati ma ogni uomo.

Allora ragioniamo secondo i parametri che Dio ci ha lasciato come metro di giudizio e cerchiamo di rispondere alla nostra domanda “Ma io sono davvero un peccatore?” Il parametro per stabilire se un uomo sia o meno un peccatore è la legge di Dio, dunque semplificando un po’ i 10 comandamenti.

Dunque uno di questi comandamenti dice testualmente “NON RUBARE” Adesso facciamoci questa domanda: Ho rubato qualcosa in vita mia, anche una cosa piccola e insignificante, anche se tanti anni fa?

Molto probabilmente se rispondi sinceramente ammetterai che anche se per piccole e insignificanti cose la risposta sarà si! Bene allora se hai risposto di si, cosa sei secondo i parametri della legge di Dio? Un uomo che ruba (non importa quale sia l’entità del furto) è un ladro, quindi tu ed io secondo la legge di Dio siamo dei ladri.

 Un altro di questi comandamenti dice “NON MENTIRE” Allo stesso modo facciamoci questa domanda: Ho mai mentito nella mia vita? Ho raccontato anche una sola piccola bugia, anche se l’ho fatto a fin di bene? Ancora una volta se rispondi onestamente ammetterai che qualche piccola bugia l’hai detta.

Bene la logica conclusione di questo ragionamento è ovviamente che chi dice una bugia è un bugiardo ed io e te secondo i parametri della legge di Dio siamo dei bugiardi.

Dunque facendo il punto della situazione, dopo averci analizzato, ci siamo ritrovati a riconoscerci ladri anche noi. In conclusione “Sono un peccatore?” Si, la legge di Dio non lascia alcuno dubbio, agli occhi di Dio il giusto giudice io e te siamo peccatori e “privi della gloria di Dio” In questa situazione disperata per l’uomo si incastra il meraviglioso piano di salvezza di Dio, l’uomo essendo trasgressore della legge è un peccatore e la pena per il peccato è la morte. Il Signore tuttavia ha portato a termine un piano di salvezza, facendo pagare il prezzo per il tuo ed il mio peccato sul duro legno della croce! Quindi, Lui oggi ci da anche a noi la possibilità di riscattarci… andiamo nella nostra stanza, cerchiamo il Signore con  il cuore e con la mente, parliamo a Lui come faremmo con il nostro migliore amico e chiediamo  che entri nella nostra vita come nostro personale salvatore per perdonare per i nostri peccati e rinascere di nuova vita, è Lui lo farà!

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