La cosa più importante

Mi chiamo Antonella e il motivo che mi ha spinto a scrivere la mia testimonianza è quello di presentare la speranza e la via d’uscita dal peccato tramite Gesù Cristo.

All’età di diciannove anni circa ho realizzato con potenza la presenza di Gesù, in un momento buio e triste. Apparentemente ero una ragazza come tutte le altre, avevo tutto e svolgevo una vita normale. I miei avevano tanta cura nei miei riguardi, sotto tutti i punti di vista e pur di vedermi realizzata e felice, cercavano di appagare i miei desideri, anche se ciò costava loro dei sacrifici: mi hanno fatto studiare, mi davano soldi quando ne avevo bisogno.. insomma, hanno cercato di fare tutto il possibile per offrirmi una vita abbastanza agiata. Gli anni per me scorrevano mentre impiegavo molte ore a studiare e fare progetti per il mio futuro; difatti, visto che la scuola era la mia passione e mi dava molta soddisfazione, decisi di continuare a frequentare l’università.

I miei pensieri e i miei progetti, però, non erano quelli di Dio. Dico questo perché, con il passare del tempo, mi resi conto che davo priorità a delle cose che, anche se importanti, non appagavano del tutto la mia vita; c’era qualcosa che mi mancava, ma non riuscivo a scoprire cosa. Non nascondo che pur di riuscire a scoprire questo “qualcosa” feci di tutto. Non riuscivo per un attimo a restare passiva; la mia vivacità e la mia curiosità per le cose della vita mi spingevano a cercare nuove esperienze.

Oltretutto decisi di realizzare qualcosa di soprannaturale e unico, iniziando, visto che seguivo la religione tradizionale, a frequentare la chiesa. Purtroppo è stata una delusione, perché né gli amici che mi ero conquistata, né la pratica religiosa mi rendevano veramente felice. Allora decisi di cambiare strada e frequentare una setta; così, per quasi un anno, io e mia sorella studiammo riviste e pubblicazioni. Ma paragonando e confrontando le idee umane con ciò che la Parola di Dio afferma, mi resi conto, anzi capimmo insieme, che costoro erano fuori dottrina.

Poco mancò che perdevamo la speranza; decidemmo, infatti, di rinunciare a tutto, quando all’improvviso delle persone dall’aspetto sorprendente ci parlarono di Gesù, un Gesù differente da Colui che conoscevamo noi, un Gesù vivente, vero e potente. Il piano di Dio per me si stava attuando, perché una luce ed una forza mi fece capire che nel mio cuore dovevo fare posto a qualcuno in grado di darmi quel “qualcosa” che da tanto tempo in tante maniere cercavo, ma non riuscivo a realizzare. Aprii il mio cuore al Signore ed Egli operò nella mia vita, rendendomi una nuova creatura. Cambiata, plasmata dallo Spirito Santo, ora sono una nuova Antonella, che ha capito come nella vita la priorità assoluta va data a Gesù, perché è Lui che è morto per i miei peccati, è Lui che vive per me, dimora in me e dona al mio cuore la quiete, la pace, la gioia, la speranza e la vita eterna.

Quanti leggono forse queste righe e vivono magari nei problemi e affrontano situazioni diverse, sappiano che il Gesù che ho realizzato in me è capace di risolvere qualsiasi problema, sia esso spirituale, morale o fisico. Una cosa solamente ci chiede, di aprire il cuore a Lui.

di Antonella Prato
Trascritto da eVangelo

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