Libri: Timothy Keller, Il Dio Prodigo. Riscoprire il cuore della fede cristiana, Casa della Bibbia

11595Il nostro peccato, e la grazia di Cristo, sono più profondi di quanto potremmo aver mai immaginato. Questo è il cuore del messaggio del primo libro tradotto in Italia di Timothy Keller, l’erudito e rinomato pastore della Redeemer Presbyterian Church a New York, negli Stati Uniti. Keller è apprezzato, nell’evangelismo americano ed internazionale, per la sua capacità di predicare il Vangelo in modo incisivo alla popolazione secolarizzata di Manhattan. In Il Dio Prodigo, pubblicato in Italia dalla Casa della Bibbia, Keller mette il Vangelo sotto una luce unica e lo fa risplendere in modo creativo ed accattivante.Il Dio Prodigo analizza la più famosa della parabole di Gesù, la parabola del figliol prodigo. Ma chiamarla in questo modo è uno sbaglio, afferma Keller, perché la parabola è in verità su due figli che erano entrambi perduti. Ed è focalizzando soprattutto il percorso del figlio maggiore che Keller fa si che credenti e non credenti visualizzino il Vangelo di Cristo come forse non avevano mai fatto prima.

Gesù si rivolge in questa parabola soprattutto ai farisei che lo ascoltavano insieme ai “pubblicani e peccatori”. Nella lettura di Keller, Gesù ritrae i pubblicani nel personaggio del figlio più piccolo che rigetta il Padre in modo esplicito ed è accolto benevolmente quando si ravvede; ed i farisei come il figlio più grande che ubbidisce al Padre in tutto, ma il cui cuore è freddo e lontano da lui. Questo ci dimostra, secondo Keller, che il peccato è più che ubbidire o infrangere una lista di regole. “Ed ecco che Gesù ridefinisce recisamente ciò che è sbagliato in noi…. il peccato non consiste solamente nell’infrazione delle regole bensì nella pretesa di sostituirsi a Dio come Salvatore, Signore e Giudice… [Gesù] ci mostra che tutti sono dedicati al progetto di auto-salvezza, usando Dio e gli altri per attingere potere e controllo per se stessi”.

Secondo Keller, il fratello maggiore era interessato ai beni del Padre ma non al Padre, come il fratello minore. Ma la sua strategia è diversa: invece di rinnegarlo esplicitamente gli ubbidisce per meritare il suo status di figlio, per mettere il Padre in una condizione di “debito” e di retribuzione per la sua rettitudine, per ottenere potere su di lui e per “guadagnare la propria salvezza”. Evitando il peccato in modo legalista, il fratello maggiore pensa di sottrarsi al bisogno di un Salvatore e di salvarsi attraverso la sua ubbidienza. Si sente giusto, rispettabile, indipendente. Ma è perduto così come lo era il fratello minore.

“Entrambi si ribellarono – ma uno lo fece essendo molto cattivo e l’altro essendo molto buono…. Ciò significa che ribellione e allontanamento nei confronti di Dio si possono perpetrare sia trasgredendo i suoi comandamenti sia osservandoli tutti scrupolosamente. Il messaggio è sconvolgente: l’ubbidienza totale alla legge di Dio può servire come strategia di ribellione nei confronti di Dio!”

Con questa lettura della parabola Keller amplifica l’invito di Gesù, ai non credenti e ai credenti, di andare incontro al Padre e ricevere la sua grazia. Ci invita ad una fede più sincera, ad un ravvedimento oltre la superficialità, i legalismi e le auto-giustificazioni. Ci mette davanti ad uno specchio che evidenzia le nostre motivazioni più profonde e ci chiede dove stia veramente il nostro cuore. “A livello superficiale crediamo al vangelo ma a un livello più profondo non ci crediamo”, afferma Keller. “Istintivamente siamo portati a cercare giustificazione, speranza, significato e certezza in altre realtà oltre a Dio e alla sua grazia.” E’ un controllo dell’anima incisivo, sottile, che ci porta a livelli più profondi di ravvedimento e arresa a Dio.

E’ difficile immaginare un libro più adatto di Il Dio Prodigo alla nostra testimonianza e alla predicazione del Vangelo in Italia oggi. Parlerà in modo tagliente ai non credenti, che nella nostra Italia post-cristiana si ritengono anche “cristiani”, con il suo decostruire la falsa religiosità del fratello maggiore che oggi disgusta ed allontana tanti dalla fede in Cristo. Infatti, le persone intorno a noi devono prima visualizzare come Gesù smonta la religiosità farisaica per poter ascoltare in modo sincero la sua alternativa di grazia.

Ma Il Dio Prodigo parlerà in modo particolare anche ai credenti e potrà donargli una nuova passione per il Vangelo di Cristo. La lettura di Il Dio Prodigo evidenzia il nostro peccato in modo nuovo e doloroso, ma sottolinea soprattutto la grazia di Cristo fresca come il mattino e guarente come l’abbraccio del Padre, per me e per te.

Recensione di René Breuel, pastore della Chiesa Evangelica San Lorenzo, a Roma, editore del forum wonderingfair.com, e autore di The Paradox of Happiness.

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