Perché tatuarsi?

“Sia dunque che mangiate, sia che beviate, sia che facciate qualche altra cosa, fate tutto alla gloria di Dio” (1 Corinzi 10:31).

Il tatuaggio che anticamente veniva praticato soltanto da un certo tipo di persone, e solo in situazioni particolari, adesso tutti uomini, donne, giovani e meno giovani, amano tatuarsi in modo più o meno vistoso.

Eppure la parola di Dio è chiara al riguardo. Già nel Levitico, troviamo la proibizione assoluta da parte di Dio di farsi incisioni o tatuaggi.

“Non farete incisioni nella vostra carne per un morto, né farete alcun tatuaggio su di voi. Io sono il Signore” (Levitico 19:28)

Forse non ce ne rendiamo conto, ma anche noi in un certo senso, come il popolo di Israele continuiamo a praticare nella nostra carne antichi e inutili riti pagani, legati all’esoterismo

Partendo dal Vecchio Testamento sino ad arrivare all’Apocalisse, vediamo che alla fine dei tempi ci sarà una specie di tatuaggio generale, globale per imprimere sulla carne il numero della bestia.

“Inoltre obbligò tutti piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi, a farsi mettere un marchio sulla mano destra o sulla fronte. Nessuno poteva comprare o vendere se non portava il marchio, cioè il nome della bestia o il numero che corrisponde al suo nome”.(Apocalisse 13: 16-17)

A questo punto mi chiedo: essendo questa generazione, cosi incredibilmente attratta e abituata ormai, ad ogni tipo di tatuaggio in tutte le parti del corpo, non potrebbe essere in un certo senso una specie di preparazione a quel momento; il momento in cui verrà imposto il marchio della bestia?

Credo sia una cosa su cui riflettere.

Miei cari, non dobbiamo dimenticare che satana è il grande seduttore, e sa muoversi molto bene, facendo apparire completamente innocuo, anche il più grande dei pericoli, per trascinarci inevitabilmente al peccato.

In (2 Corinzi 11:14) è scritto: “Non c’è da meravigliarsene, perché anche Satana si traveste da angelo di luce”.

Per questo motivo dobbiamo stare molto attenti, cercando di cogliere ogni piccolo segnale, per evitarlo”.

Esortandoci gli uni con gli altri, pregando gli uni per gli altri, perché la parola di Dio ci ricorda che stanno per approssimarsi i tempi del ritorno del Signore!

Infatti: Quando si fa sera voi dite: bel tempo perché il cielo rosseggia! E al mattino: “oggi è tempesta, perché il cielo rosseggia cupo!” L’aspetto del cielo lo sapete dunque discernere, e i segni dei tempi non riuscite a discernerli?”. (Matteo 16:2-3)

Che il Signore apra i nostri occhi e disponga i nostri cuori.

Damaris Lerici

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