DALLA ANONIMA SARDA ALLA NOMINA CELESTE

Fra le tante passioni umane, di certo, una eccellente è leggere, anche se ultimamente in Italia si è notevolmente affievolita. Per i più appassionati  recarsi in libreria diventa un buon motivo per confrontarsi e discuterne gli argomenti con conoscenti ed amici, specie quando ci imbattiamo in un titolo che catturando la nostra attenzione ci stimola a leggerlo pur non conoscendone le tematiche.

Dinnanzi ad una compatta assemblea di fratelli presso la comunità Cristiana Evangelica di Lodi, è stato presentato  il libro “Dall’anonima sarda alla nonima celeste” che come le precedenti pubblicazioni: “Ciò che le mie mani hanno toccato” e “Route to Faith” si identificano  in un percorso ciclico per progetti finalizzati al recupero sociale e spirituali dei bisognosi.  L’attuazione, la programmazione e l’identificazione articolate dal Dipartimento “Come Tralci” in collaborazione con il Ministero di Grazia e Giustizia volgono alla realizzazione applicativa del progetto “La casa di Zaccheo”  (Notizie Cristiane 27 luglio 2020)

UNA VITA CONTRO DIO

L’autrice Alessandra Protti citando Wilson “Con Dio le cose succedono” in riferimento alla scrittura di Matteo 19:23, si è detta onorata per aver contribuito alla stesura del sinottico testo. La  testimonianza raccolta nel volumetto punta l’obbiettivo ad uno spaccato di vita del protagonista Giorgio coinvolto pur non essendone partecipe al sequestro di Augusto De Megni (allora bambino di 10 anni) durato 110 giorni,  dal 3 ottobre 1990 al 22 gennaio 1991.

Giorgio Ortu il protagonista, un omino di piccola statura, esile ma con voce dallo spiccato accento sardo, ringrazia il Signore per ciò che ha permesso e ciò che ha preservato, mentre l’emozione affiora nel ricordare la sua infanzia, le piccole marachelle, il lavoro nella cura del bestiame, la perdita del padre in tenera età. La dipartita del genitore lo colma di dolore, di sofferenza ma, soprattutto,  d’indignazione e di ribellione  che sfoga in casa,  fuori,  e contro Dio, poiché non doveva permettere un danno così!”

Entrando in una sorta di vicende (implicatum sentiat) come una proiezione su un telo bianco, abbiamo ascoltato con attenzione magnetica, le varie fasi vitali del Fratello Giorgio;  dalla scelta di atti delinquenziali in giovane età alla  circostanza che lo hanno condotto a Roma presso la sorella dove ha ascoltato una predicazione su Giuseppe che gli procurerà disagio credendo che il pastore informato dalla sorella si rivolgesse a lui.

GESÙ’ HA DORMITO CON ME!

“Inspiegabilmente il giubbotto è ai piedi del mio letto ed è caldo,  Gesù è stato con me seduto sul mio letto tutta la notte, lo so che è folle ma sento che è così! ”

Uno degli aneddoti descritti nella trama accattivante e coraggiosa.  L’atteggiamento e l’espressione serie, i  profondi occhi bruni fissi sulla platea e nella mano destra il microfono, Giorgio rivela la carrellata al cospetto del suo passato, la conoscenza  e la stretta relazione con Dio, il battesimo dello Spirito Santo, la normalità della vita cristiana che con enfasi definisce super.  Gli ultimi minuti di una lunga serata volgono al termine e Alessandra conclude con un versetto in Isaia 43:10

“I miei testimoni siete voi, dice il SIGNORE, voi, e il mio servo che io ho scelto,
affinché voi lo sappiate, mi crediate, e riconosciate che io sono. Prima di me nessun Dio fu formato, e dopo di me, non ve ne sarà nessuno”.

Lella Francese

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