Mi chiamo Fulvio e sono nato 76 anni fa in una famiglia valdese come tante esistenti nella vallata di Luserna San Giovanni. La mia era credente, ma poco praticante. Mi ricordo che, subito dopo la guerra, si facevano “riunioni” nelle scuole dei Peyrot e del colletto, e mia mamma mi portava con lei. Lì sentii per le prime volte pregare. Come tutti i valdesi, a 17 anni feci la confermazione e la domenica successiva la prima comunione.
Dopo questo evento, frequentai poco le attività giovanili della chiesa e poco alla volta mi “persi”: il mio rapporto con Dio consisteva in una preghiera quando andavo a letto. In chiesa ci andavo solo in occasione di matrimoni e funerali.
A 24 anni mi sposai: mia moglie era cattolica (anche lei non praticante), e da lei ebbi 2 figli, battezzati come me a 17 anni.
Nel 1986 avvenne una terribile disgrazia: il mio figlio maggiore morì in un incidente stradale all’età di 20 anni e questo mi sconvolse moltissimo. Invece di chiedere aiuto a Dio, mi allontanai ancora di più dedicandomi esclusivamente al mio lavoro.
Passati altri anni, mi ritrovai solo: mia moglie mi aveva lasciato. Iniziai solamente a pensare di divertirmi. Mi rendevo conto che non era una vita normale rimanere sempre in giro con gli amici. Anche i miei parenti non andavano in chiesa e alcuni erano addirittura atei dichiarati.
Non mi dispiaceva quel tipo di vita, fumavo moltissimo ed ero sempre in giro. Stavo pochissimo a casa, forse perché mi sentivo troppo solo. Per fortuna non ho mai bevuto alcolici, né commesso atti da avere problemi con la giustizia.
Il mio rammarico è quello di aver vissuto tutti questi anni lontano da Dio, ma Lui mi stava guardando e mi ha pazientemente aspettato fino alla “veneranda” età di 70 anni, quando ho conosciuto “per caso” una persona che mi ha parlato del Signore e della Bibbia, raccontandomi della fratellanza che era presente nella chiesa evangelica di Luserna San Giovanni e sono stato invitato una domenica al culto. Sono rimasto veramente entusiasmato dall’accoglienza che mi è stata fatta da coloro che ora sono i miei fratelli, sono rimasto colpito da come si loda il Signore con cantici, testimonianze e di come il pastore ci spiega i vari capitoli della Bibbia. Da allora è diventato una vero piacere, il giovedì sera e la domenica, andare al culto per adorare il Signore con i fratelli.
In questi 4-5 anni, Dio ha fatto grandi cose per me. Mi ha benedetto quotidianamente, ed ho visto quanto mi ama veramente quando ho avuto bisogno di Lui. Nonostante i miei seri problemi di salute, il Signore ha ascoltato le mie preghiere in diverse occasioni, dandomi più di quanto io chiedessi. A novembre 2013 ho fatto il battesimo in acqua per testimoniare la mia esperienza di fede. Ora ho Dio nel mio cuore e l’ho accettato come mio personale Salvatore, e mi sento veramente felice e al sicuro con Lui al mio fianco. Sono consapevole che devo ancora cambiare tante del cose del mio carattere, perché non sono perfetto, ma con l’aiuto del Signore sono perfettibile! Proprio per questo mi piace molto frequentare la scuola domenicale, perché ad ogni lezione si impara sempre qualcosa di nuovo. Concludo dicendo che questi ultimi anni sono stati per me veramente meravigliosi e non mi stancherò mai di raccontare ad altri, in ogni occasione, quanto sia bello avere Dio nel nostro cuore!
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