Ciao Veronica, io non ti conosco e non so niente di te, della tua vita, di come siano andati esattamente i fatti, né di come tu ti senta, di quello che provi, tanto meno di quello che stai passando e ancora meno se tu sia colpevole o innocente.
Ma c’è qualcuno che ti conosce molto bene egli è Dio il tuo creatore, lui conosce ogni membro del tuo corpo, ogni sua giuntura; Egli sa’ quanti capelli hai e ti ha chiamata per nome prima ancora che tu, Veronica, ti formassi nel grembo di tua madre. Dio, il tuo Padre, il tuo Creatore conosce ogni cosa di te… ogni tuo respiro, ogni tuo pensiero, ogni tuo sentimento, Dio conosce il tuo dolore e tutto quello che stai passando e ti dice: “Non temere, perché io sono con te; non smarrirti, perché io sono il tuo Dio. Ti rendo forte e anche ti vengo in aiuto e ti sostengo con la destra della mia mano” (Isaia 41:10).
Dio, il tuo papà di grazia e misericordia, ti dice ancora: “Non temere, perché io ti ho riscattato, ti ho chiamato per nome : tu mi appartieni. Se dovrai attraversare le acque, sarò con te, i fiumi non ti sommergeranno; se dovrai passare in mezzo al fuoco, non ti scotterai, la fiamma non ti potrà bruciare; poiché io sono il Signore tuo Dio, il Santo di Israele, il tuo Salvatore” (Isaia 43:1,3); “Perché tu sei preziosa ai miei occhi, perché sei degna di stima e io ti amo” (Isaia 43:4).
Veronica inginocchiati al cospetto di Dio tuo Padre, il tuo Creatore e grida a lui ogni cosa.
Se tu sei innocente egli ti farà giustizia in quanto “Dio è un Dio di Giustizia” un “Dio fedele”.
Se tu sei colpevole, grida a Dio e pentiti dinnanzi a lui, ravvediti e convertiti, chiedigli perdono… non c’è peccato che Dio non possa perdonare. Oggi Dio ti sta dicendo che ti ama e che vuole stringere un’alleanza con te. Ascolta la sua voce e aprigli il tuo cuore.
Se lo desideri vengo a trovarti in carcere, possiamo pregare insieme e posso parlarti dei piani di Dio nella tua vita. Da quando è successa la tragedia di Loris sto pregando per te tutti i giorni.
Ebrei 13:3 “Ricordatevi dei carcerati, come se foste loro compagni di carcere”
Luisa Lanzarotta – notiziecristiane.com
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