Pace del Signore, mi chiamo Enzo. Sono nato e cresciuto in una famiglia di non credenti, dove non si nominava mai il nome del Signore, come se Egli non esistesse affatto.
Ero un giovane che faceva tutto quello che gli passava per la mente; a volte dicevo ai miei genitori, mentendo, che sarei andato a trovare un amico ad Agrigento o a Palermo, invece me ne andavo a Milano, anche per diversi giorni, per incontrare persone poco raccomandabili.
Lontano dai miei genitori conducevo una vita alquanto disordinata, schiavo dei vizi e dei piaceri più sfrenati. Ero sempre pronto a litigare con tutti ed anche in modo violento.
All’età di 28 anni, per la prima volta, qualcuno mi parlò della salvezza dell’anima in Cristo Gesù.
Questa nuova realtà, di cui non avevo mai sentito parlare, ha suscitato la mia curiosità, fino al punto che mi recai in una riunione di preghiera. Quando feci presente alle persone che mi avevano evangelizzato che ero un fumatore, un bestemmiatore e un giocatore incallito, mi fu detto che il Signore Gesù Cristo può liberare ogni uomo dai suoi peccati e dai suoi legami spirituali.
Mi sentivo bene durante la preghiera e notava in me il desiderio di leggere la Bibbia; il Signore cominciava a cambiare la mia vita e il mio modo di essere e di fare. Anche i miei amici e conoscenti cominciavano a notare il mio cambiamento, fino al punto che un ragazzo con cui avevo litigato violentemente, notando il mio diverso atteggiamento nei suoi confronti mi disse, “ma ti sei forse convertito?”
Sono trascorsi diversi anni da queste prime esperienze senza mai raggiungere una vera esperienza di conversione, nel frattempo avevo conosciuto la ragazza che poi è diventata mia moglie e non sentivo più un forte interesse per la salvezza dell’anima mia. Ma il Signore nella sua misericordia mi aspettava, perché voleva salvare me e mia moglie. Un giorno, casualmente al mercato, ho incontrato un fratello di un altro paese che si trovava a Campofranco, il quale mi ha invitato a partecipare ad un culto di evangelizzazione all’aperto, in Piazza S.Francesco. Ho accettato volentieri l’invito e insieme a mia moglie, mi sono recato in quella piazza. Ho sentito chiaramente che alcune persone dicevano, additando me e mia moglie, che mai ci saremmo convertiti; ma quello che per gli uomini è impossibile, per Dio è possibile.
Infatti quella sera, indimenticabile per me, attraverso la predicazione della Parola di Dio, sono stato salvato e perdonato dei miei peccati. Da allora mi sforzo di fare la volontà del Signore che mi ha chiamato a questa grande salvezza “Dio lo ha sovranamente innalzato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni nome, affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio nei cieli, sulla terra, e sotto terra, e ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre”. (Filippesi 2:9-11)QUESTO E’ IL SITO DELLA MIA COMUNITÀ: www.chiesadicampofranco.it
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