Fratelli, istruite la prossima generazione!
Da ultimo, ma non per importanza, prega con fervore perché Dio ispiri la prossima generazione di ministri del Vangelo. Prega per il tuo successore, certo, ma prega anche oltre questo. Prega con uno sguardo rivolto al futuro, con un cuore che desidera il progresso del Vangelo nel mondo fino al ritorno di Cristo.
Carceri. Diaconia valdese: piena sintonia con Presidente della Repubblica
la drammatica situazione di sovraffollamento degli istituti di pena in Italia e la mancanza delle basilari condizioni per una vita dignitosa;
Dio è per noi rifugio e scudo
Il salmista sta descrivendo una qualunque delle nostre giornate, da cui ci propone una scena della relazione tra noi e Dio. Una scena che si conclude con la frase: io spero nella tua parola. Un’ultima affermazione che in effetti potrebbe anche essere la prima. Se procedendo affrontiamo la mischia con la consapevolezza che Dio è davanti a noi come uno scudo ed è pronto ad accoglierci come un rifugio, è perché nella sua parola abbiamo conosciuto il suo amore, nella sua promessa fondiamo la nostra speranza e nella sua volontà è posta la nostra fiducia. Amen.
Smartphone. Anche quando a usarlo troppo sono i genitori i danni ricadono sui figli
Si fa un gran parlare, ormai da anni, sull’uso di cellulari e smartphone da parte dei minori. A riguardo, rimane auspicabile che l’accesso ai device venga ritardato il più possibile e accompagnato dalla massima cautela e da tutte le raccomandazioni del caso. Una preoccupazione giusta, a margine della quale, tuttavia, viene trascurata una problematica contigua: l’eccesso ricorso agli stessi strumenti da parte dei genitori. Se già in età preadolescenziale iniziano a insorgere dipendenze da telefonino, è facile pensare che una buona dose di responsabilità l’abbiano gli adulti incapaci di dare il buon esempio.
Una parola per gli stanchi: il quarto comandamento
Nel libro dell’Esodo vediamo un altro sovrano severo: il Faraone. Preoccupato per il proprio impero, ordinò che i bambini nati dagli ebrei fossero gettati nel fiume Nilo (Es. 2:22). Mosè fu testimone del “duro lavoro” degli ebrei e del pestaggio di un altro ebreo da parte di un egiziano (Es. 2:11). Sotto il faraone, il popolo ebraico subì un dominio crudele che offriva ben poco riposo.
Glorificare Dio con la preghiera
Credenti, santi di Dio, pregate perché la rugiada del cielo cada sull’arido ed assetato suolo e che la giustizia copra la terra come le acque riempiono la distesa del mare. Pregate credendo, tenendo presente questa promessa del nostro Salvatore: Tutte le cose che voi domanderete pregando, crediate che le avete ricevute, e voi le otterrete (Mar. 11:24).
L’Europa arretra sui diritti dei migranti
L’ Europa arretra sui diritti dei migranti? Una recente sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo sembra rivedere il diritto attorno al concetto di respingimento, ma è la corte stessa ad essere sotto attacco da alcuni paesi europei. Ne parliamo con Loredana Leo, avvocata di Asgi, Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione.
COME AFFRONTARE LE DIFFICOLTA’
Ecco il segreto per vivere una vita vittoriosa: restare fermi nella fede, anche nelle difficoltà, e affrontarle confidando nel Signore. Possiamo conservare la pace e la gioia se ci rifugiamo in Lui. Il salmista diceva: _“Quanto a me, il mio bene è di accostarmi a DIO, io ho fatto del Signore, dell’Eterno, il mio rifugio, per raccontare tutte le opere tue”._ Salmo 73:28
Un attacco antisemita uccide un pacificatore
Alla fine, la nostra risposta all’antisemitismo nasce dal Vangelo stesso. Cristo è morto per ebrei e gentili, abbattendo “il muro di separazione” e creando “un solo uomo nuovo” in sé (Efesini 2:14-15). Lo stesso Vangelo che ci riconcilia con Dio è anche quello che ci riconcilia gli uni agli altri, oltre ogni barriera etnica e culturale.
Saluzzo, nasce un ostello per i lavoratori braccianti
Determinante per la riuscita dell’iniziativa è stata la disponibilità del proprietario della parte di cascinale affittata, così come la collaborazione che gli operatori e le operatrici di MH – anche grazie al sostegno iniziale della Diaconia valdese che ha messo a disposizione la sua esperienza nella zona – hanno costruito con associazioni locali, sindacati, Caritas, cooperative sociali, aziende agricole solidali e le amministrazioni comunali, in particolare di Revello e Verzuolo. “Un lavoro di rete che apre prospettive positive per uno sviluppo del progetto che, oltre all’accoglienza dignitosa dei lavoratori stagionali, promuova l’inclusione e la partecipazione della comunità nella costruzione di un nuovo spazio sociale sul territorio”, spiegano gli operatori di Mediterranean Hope.

























