Su cosa si fonda la tua vita?

Quando Dio disse a Mosè che lo avrebbe mandato a liberare gli Israeliti usò queste parole: “Or dunque và , io ti mando dal Faraone perché tu faccia uscire dall’Egitto il mio popolo, i figli d’Israele“. Mosè rispose: “Chi sono io per andare dal Faraone e far uscire dal’Egitto i figli d’Israele?”. Dio concluse dicendo: “Và , perché Io sarò con te”.
Mosè pose una domanda sbagliata: “Chi sono io?”.
Quante volte ci ritroviamo nella stessa condizione? Quante volte nelle difficoltà reagiamo allo stesso modo? Dio ci offre la soluzione e noi facciamo finta di non aver ascoltato perché non ci riteniamo all’altezza della situazione. Ma il succo della questione rimarrà sempre lo stesso, non importa chi siamo ma a Chi apparteniamo!
E’ importante avere la conoscenza esatta e reale di a chi apparteniamo, e non è un discorso di appartenenza religiosa ma più profonda, si tratta di riconoscere la propria vita in Cristo.
«Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica sarà paragonato a un uomo avveduto che ha costruito la sua casa sopra la roccia.  La pioggia è caduta, sono venuti i torrenti, i venti hanno soffiato e hanno investito quella casa; ma essa non è caduta, perché era fondata sulla roccia. E chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica sarà paragonato a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia. La pioggia è caduta, sono venuti i torrenti, i venti hanno soffiato e hanno fatto impeto contro quella casa, ed essa è caduta e la sua rovina è stata grande». Luca 7:24-27
Gesù in una delle sue parabole, raccontò la storia di due uomini che costruirono una casa su due fondamenta diverse, uno sulla roccia e l’altro sulla sabbia. Queste due case reagirono in maniera completamente differente dinanzi alle prime piogge, ma il Signore non voleva rimarcare la differenza tra l’essere saggio o stolto, perché tutti noi spesso siamo saggi oppure stolti, e non voleva nemmeno rimarcare la differenza tra l’essere credente o non, anche se questo aspetto è sottinteso; Gesù voleva rimarcare la seguente domanda: dov’è riposta la tua fiducia quando le cose non vanno esattamente come vorresti? In cosa metti speranza quando hai provato di tutto per risolvere la questione? Quando hai usato la tua ultima briciola di forza, cosa ti porta avanti?
Quando Gesù ebbe finito questi discorsi, la folla si stupiva del suo insegnamento. Luca 7:28
Essere credenti certamente non ci esenta dall’attraversare periodi bui durante la nostra vita, che siano economici o familiari , di salute o di rapporti lavorativi. Gesù vuole che noi comprendiamo che se vogliamo uscire da ogni tipo di situazione sfavorevole dobbiamo necessariamente allinearci con il suo insegnamento ed esempio da seguire, perché Lui è l’unica VIA, l’unica Verità e l’unica Vita.
Dio onora sempre la sua Parola e la nostra ubbidienza deve essere allineata ad essa perché camminare in ubbidienza a Dio e alla sua Parola è ciò che ci permetterà di superare ogni tipo di difficoltà e non importa quanto grave o lunga essa sia, con Dio nulla è insuperabile. Non importa chi siamo ma a Chi apparteniamo!
Luigi Mandile | Notiziecristiane.com
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